Infrastrutture: Forza Italia, su E45 risposta parziale del Governo che ha tuttavia assunto precisi impegni

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“A seguito della chiusura disposta dall’Autorità giudiziaria a causa del forte rischio di collasso, il viadotto Puleto sulla E45 è stato poi parzialmente riaperto, nonostante le gravi ripercussioni sul traffico che si registrano sull’arteria viaria al confine tra la Toscana e l’Emilia Romagna. Forza Italia ha manifestato le proprie perplessità per una situazione che oltre il traffico viario danneggia fortemente anche l’economia locale, essendo la tratta tuttora interdetta ai mezzi pesanti deputati al trasporto merci su gomma”. Così, in una nota, i deputati di Forza Italia Maurizio D’Ettore e Stefano Mugnai.
“Con un’interrogazione parlamentare – aggiungono – abbiamo infatti chiesto al governo di effettuare controlli serrati per una verifica approfondita dello stato dei viadotti lungo la E45, sollecitando un’accurata opera di manutenzione attraverso le risorse già nella disponibilità di Anas che, anche in sede di replica parlamentare, abbiamo ulteriormente indicato ai rappresentanti del governo in Commissione ambiente, territorio e lavori pubblici. La risposta dell’esecutivo è stata parzialmente siddisfacente. Il governo infatti deve agire rapidamente anche per la classificazione dell’opera quale infrastruttura strategica europea ed assumere immediati impegni con riguardo all’intero reticolo viario connesso alla E45, in particolare per il riprisitino e la riclassificazione a strada “statale” della ex SS 3bis Tiberina. Non basta provare eventualmente ad addossare, senza ragionevoli motivi, l’intera questione all’autorità giudiziaria; – occorre intervenire con rapidità in base alle risorse che anche il Governo ha assicurato siano disponibili. Il ministero diretto dal sen. Toninelli, rispondendo alla nostra interrogazione, ha tuttavia ribadito che gli interventi necessari al ripristino completo della viabilità e alla messa in sicurezza della E45 sono da ritenersi in parte vincolati alle valutazioni della magistratura. Bisogna invece rispondere, in base agli impegni formalmente assunti dal Governo anche grazie alle nostre reiterate richieste, alle esigenze dei cittadini e del tessuto produttivo dell’area in questione, trovando sostegno nel lavoro del Parlamento e nella necessaria collaborazione istituzionale con gli Enti locali”. Da questo punto di vista continueremo ad incalzare il Governo perché si proceda in tempi brevi e per monitorare l’adempimento degli obblighi assunti anche in sede parlamentare.

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