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Umbertide partecipa: “i fuorisciti da UP devono, a meno che non ci siano ravvedimenti, dimettersi in quanto hanno tradito l’impegno che avevano assunto nei confronti degli elettori”

Si è tenuta nei giorni scorsi l’Assemblea Pubblica di Umbertide Partecipa. Un incontro che è servito per fare il punto sulla situazione attuale a quasi 10 mesi dalle amministrative che hanno visto vincitrici la Lega e UP in virtù di un patto di governo cittadino che ancora oggi resta valido e che anzi è auspicabile che, a seguito anche degli ultimi eventi, possa ulteriormente consolidarsi nell’interesse esclusivo degli umbertidesi. Incredulità è stata espressa nei confronti del comportamento tenuto dai rappresentanti di UP in comune i quali sono arrivati lì solo ed esclusivamente perché sostenuti da UP, una associazione nata lo scorso anno a difesa della nostra città infangata e sbattuta sulle prime pagine dei giornali a seguito del commissariamento del Comune e con l’obiettivo di portare a termine i tanti progetti messi in cantiere dalla precedente amministrazione. Nei vari interventi è stato ribadito l’ errore politico che assume un peso anche sul piano morale e della mancata riconoscenza, di chi ha cercato scorciatoie invece di portare avanti un progetto autonomo traguardato verso Umbertide 2030. Un errore non dettato da motivazioni politiche ma da altro, dietro al quale forse c’è, come in tutte le storie, un “manovratore” oscuro… Ma UP, i suoi iscritti e sostenitori non ci stanno a questo gioco delle “tre carte”: chi oggi sta in Comune perché eletto o nominato da UP non può pensare di farla franca cambiando semplicemente il nome: un nome sconosciuto che non risulta abbia preso parte alla competizione del 2018; e quindi questi fuoriusciti da UP sono degli ignoti, dei trasformisti che non vogliono mollare la poltrona: gli elettori di UP chiedono loro perché questa arroganza, perché questo abuso di potere, di posizione. Se non condividono più quello che il direttivo e l’ assemblea di UP hanno votato all’unanimità (loro compresi) devono a detta di tutti chiedere scusa ai votanti di UP in quanto le preferenze prese hanno una etichetta chiara e precisa: “UMBERTIDE PARTECIPA”. Devono, a meno che non ci siano ravvedimenti, dimettersi in quanto hanno tradito l’impegno che avevano assunto nei confronti dei tanti votanti di UP.

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