Dopo le sorelle Mariani, anche Angela Ranieri lascia in eredita’ tutti i beni ai bisognosi della sua citta’.

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Dopo le sorelle Mariani, un’altra tifernate lascia i suoi beni ai bisognosi di Città di Castello: si tratta di Angela Ranieri, infermiera, scomparsa nel dicembre scorso a 81 anni, la cui eredità sarà accettata con beneficio di inventario dal consiglio comunale convocato domani, giovedì 28 marzo 2019 alle 15.30.
Nel 2002 Angela Ranieri scrisse nel testamento olografo “Di tutto quello che mi appartiene venga dato un lascito di 100milioni di lire” ad una cugina “se penserà ai miei gatti – e se lo farà le sono grata fin da ora – ed il resto venga dato a istituzioni di carità”, non meglio definite, che, a norma dell’articolo 630 del Codice civile, sono identificate con il Comune di residenza e quindi nel caso di Angela Ranieri l’erede è il Comune di Città di Castello. “L’entità della donazione è consistente” ha detto il vicesindaco Michele Bettarelli alla Commissione Programmazione, che si è associata al “ringraziamento dell’Amministrazione comunale per un gesto così meritorio, che testimonia la sensibilità umana di Angela Ranieri e l’amore per la sua città”. Mariolina Antonini, responsabile dell’Ufficio Contratti, ha quantificato il lascito in “tre polizze assicurative per un totale di circa 220mila euro, 15mila euro di gioielli, circa 10mila euro nel conto corrente e il valore di mercato dell’appartamento di via Bracco dove ha abitato fino ai suoi ultimi giorni, con quanto contiene”. “Oggi – ha specificato Bettarelli – decidiamo se accettare questa eredità, un atto propedeutico a valutare la destinazione, “che sia vincolata esplicitamente allo spirito dell’eredità nel testo della delibera di consiglio” è stato chiesto da Marco Gasperi, capogruppo del Movimento Cinque Stelle, Vincenzo Bucci, capogruppo di Castello Cambia, e da Andrea Lignani Marchesani, capogruppo di Fratelli d’Italia: “Non deve essere impiegato per ristrutturare l’ospedale come il lascito Mariani”. Luciano Tavernelli, consigliere del Pd, ha chiesto “una commissione per decidere la destinazione”, Marcello Rigucci, capogruppo della Lega, “di prendere le misure necessarie a salvaguardare la donazione”, Massimo Minciotti, presidente di Commissione, “il pagamento celere delle piccole somme in sospeso”.
Nel corso della commissione Programmazione si è parlato anche del rinnovo dell’Organo di revisione dei Conti del comune di Città di Castello: Gigliola Del Gaia, dirigente del Settore Finanziario, ha reso nota la terna dei tre sorteggiati dall’Elenco regionale: “Danilo Cestarelli, che avendo gli incarichi di maggior peso nel curriculum assumerà il ruolo di presidente, residente a Trevi, Paolo Pici di Umbertide e Riccardo Sollevanti di Gubbio”. Dibattito sulla proposta per il compenso, rivista alla luce di una recente normativa nel quale viene introdotto il parametro della congruità. La previsione in bilancio è di 40mila euro per tutte le spese del collegio. Lignani, Gasperi e Cesare Sassolini, capogruppo di Forza Italia, hanno proposto “di tarare sui valori minimi la retribuzione nell’ambito di un contenimento della spesa che quest’anno non è stato sufficiente ad evitare l’aumento delle tasse per i cittadini”. D’accordo anche il consigliere del PD Mirco Pescari, che tuttavia ha invitato a “Tenere conto del parametro della congruità per non esporsi a possibili contenziosi. La proposta in bilancio tiene insieme l’esigenza del risparmio e dell’equo compenso”, “ed è inferiore a compensi di comuni analoghi al nostro” ha detto Minciotti; per Rigucci “siamo larghi nel dare ad altri e nel chiedere ai cittadini”, Bucci ha chiesto “quale sia il compenso dei revisori nelle partecipate”.
La commissione ha infine chiuso il dibattito sui regolamenti dei tributi, che verranno votati nel consiglio di domani, giovedì 28 marzo, contestualmente al deposito del bilancio. Bucci ha ribadito il dissenso rispetto l’aumento dell’Irpef, prospettato dalla Giunta, e ribadito la richiesta di una proposta alternativa. Intanto la Commissione tornerà a riunirsi venerdì 29 marzo, ore 17.30, per analizzare la manovra economica del 2019, in vista dell’esame in consiglio comunale, fissato alla seduta dell’otto aprile prossimo.

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