L’impronta ideale dei partigiani, ma anche il valore dei concetti di libertà e memoria sono stati al centro della commemorazione del 75esimo anniversario dell’eccidio di Villa Santinelli, nei pressi della frazione tifernate di San Pietro a Monte, alla quale ieri è intervenuto il presidente del consiglio comunale Vincenzo Tofanelli, insieme all’assessore comunale biturgense Gabriele Marconcini, alle rappresentanze delle sezioni di Città di Castello e Sansepolcro dell’Anpi, dell’Associazione Nazionale Famiglie Caduti e Dispersi in Guerra, dell’Istituto di Storia Politica Sociale Venanzio Gabriotti e dei bambini degli istituti comprensivi di Trestina e Sansepolcro. Dopo il ritrovo nella cittadina toscana, con la deposizione al cimitero di una corona al sacrario dei partigiani, la comitiva ha raggiunto Villa Santinelli con un bus messo a disposizione dall’Anpi biturgense. Durante la commemorazione, gli studenti hanno fatto un ritratto di Eduino Francini, uno dei nove partigiani uccisi. “L’esempio di chi ha combattuto per la democrazia e la libertà di cui oggi abbiamo la fortuna di poter godere – ha detto Tofanelli – merita una costante testimonianza, che deve servire a guidare le nuove generazioni in direzione della difesa e del rafforzamento di valori indispensabili per la convivenza civile”.
Celebrato il 75° anniversario dell’eccidio di villa Santinelli
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