In commissione “servizi e partecipazioni” il nuovo regolamento per l’affidamento della gestione degli impianti sportivi comunali

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“Per la prima volta l’amministrazione comunale si dota di un regolamento per l’affidamento in gestione e per l’utilizzo degli impianti sportivi con l’obiettivo di assicurare agli utenti servizi efficienti e sicurezza, nel pieno rispetto delle normative vigenti, ma anche di salvaguardare l’impronta sociale della pratica sportiva che è prioritaria per questa amministrazione”. E’ così che l’assessore allo Sport Massimo Massetti ha presentato, insieme alla dirigente di settore Giuliana Zerbato e al responsabile dell’ufficio Mauro Burani, la nuova disciplina per l’affidamento dei contratti di gestione degli impianti sportivi comunali alla commissione consiliare “Servizi e Partecipazioni”, che su convocazione del presidente Giovanni Procelli ha esaminato la documentazione in due sedute. Dai componenti dell’organismo è venuta la generale condivisione di motivazioni e finalità alla base della redazione del regolamento e, nell’ultima riunione, la proposta di alcuni emendamenti che saranno recepiti nel testo finale da presentare al consiglio comunale per l’approvazione definitiva. Insieme alla dirigente Zerbato l’assessore Massetti ha illustrato le principali caratteristiche dell’atto, che riguarda le strutture comunali e provinciali in uso al Comune e le palestre scolastiche: l’istituzione di un registro delle manutenzioni nel quale l’amministrazione comunale annoterà le informazioni sullo stato degli impianti, sugli interventi necessari alla loro funzionale fruizione anche in relazione al risparmio energetico, sull’utilizzo e sui servizi offerti e riporterà relazioni annuali con le quali gli affidatari dovranno comunicare gli interventi effettuati; la suddividisione in impianti a rilevanza economica (produttivi di utili e da affidare in concessione in base alle normative di settore) e impianti privi di rilevanza economica (improduttivi di utili o produttivi di introiti esigui, insufficienti a coprire i costi di gestione, che saranno concessi in appalto, in convenzione o in affidamento diretto in base alle normative); la definizione di criteri generali per la scelta dell’affidatario che attengono soprattutto alla qualità, all’esperienza, alla qualificazione professionale e all’impronta sociale dell’attività e di obblighi quali la regolarità nel pagamento delle tariffe d’uso al Comune, oltre al corretto utilizzo degli impianti. L’assessore Massetti ha sottolineato la particolare esigenza di normare l’affidamento con gara delle strutture comunali derivante da situazioni impellenti, quali la scadenza dell’affidamento dello stadio Bernicchi, e di prospettiva, come l’affidamento delle strutture in gestione a Polisport una volta che sarà stata definita la fusione con Sogepu. Nell’ultima riunione Castello Cambia ha giudicato positivamente il regolamento e ha sottoposto con Vincenzo Bucci “l’esigenza che l’amministrazione comunale monitori anche i costi che gli affidatari degli impianti praticano agli utenti, a tutela dell’equità e del valore sociale dello sport”, mentre Emanuela Arcaleni ha sottolineato la necessità che l’ente svolga “una rigorosa azione di controllo ed espliciti le sanzioni”, proponendo emendamenti (poi recepiti da Massetti e Zerbato) all’articolo 4, per prevedere che si possa arrivare fino alla revoca dell’affidamento negli atti conseguenti alla rilevazione di irregolarità nell’osservanza del regolamento, e all’art.26, per stabilire che la mancata riparazione dei danni da parte dell’affidatatrio verrà valutata negativamente al momento del rinnovo. Di “una legislatura dei regolamenti” ha parlato Massimo Minciotti (Pd), sottolineando “il lavoro della giunta per aggiornare o definire ex novo discipline che hanno importanti ricadute nella vita della comunità, come in ambito sportivo, dove il regolamento proposto dà risposte significative come l’istituzione del registro delle manutenzioni, che permetterà di gestire in maniera ottimale impianti invidiati in tutto il centro Italia”. Apprezzamento per il lavoro dell’assessorato è stato espresso dai consiglieri Luigi Bartolini (Psi) e Vittorio Massetti (Pd), che hanno evidenziato l’opportunità di stabilire regole e controllare in modo rigoroso la gestione degli impianti. Nella prima seduta della commissione Marcello Rigucci (Lega Nord) aveva invitato al massimo controllo sulla presenza di istruttori qualificati e personale adeguatamente formato all’utilizzo dei defibrillatori nelle società sportive che fruiscono degli impianti. Cesare Sassolini (Forza Italia) aveva invece eccepito sull’opportunità di “far decidere al mercato la rilevanza economica degli impianti, senza stabilirla a priori”, invitando alla massima attenzione alle coperture assicurative degli utilizzatori degli impianti, ma anche a favorire una fruizione a terzi delle stesse strutture rispetto alla sola attività svolta dall’affidatario. Di “un regolamento che si cala nel contesto di un andamento dello sport cittadino che non ha dato grandi soddisfazioni negli ultimi anni in sport come calcio e pallavolo, che ha registrato conflittualità e situazioni poco chiare, come pure situazioni debitorie nei confronti del Comune e che deve quindi contribuire a fare in modo che certe situazioni non si ripetano” aveva parlato Andrea Lignani Marchesani (Fratelli d’Italia), che aveva auspicato “maggiore rigidità nelle disposizioni contenute nell’atto per permettere all’amministrazione di ottenere comportamenti corretti dalle società”. L’invito a “valutare anche la possibilità che l’amministrazione comunale possa gestire direttamente alcuni impianti anche a tutela della valenza sociale dello sport”, nel quadro di una riflessione sull’operato di Polisport e nella prospettiva della fusione con Sogepu era stato rivolto, infine, da Luciano Tavernelli (Pd). Nel ribadire che l’intendimento della giunta sia di massimizzare l’efficienza della gestione degli impianti sportivi, anche in termini di costi, ma anche di assicurare il rispetto delle regole da parte delle società, l’assessore Massetti ha spiegato che nel caso dell’effettuazione delle gare, saranno i bandi a specificare meglio la normativa di cornice definita nel regolamento, e ha garantito la vigilanza dell’amministrazione comunale sulla corretta applicazione delle tariffe e sul rispetto degli obblighi a carico delle società affidatarie, oltre al presidio della rilevanza sociale dell’impiantistica e delle attività sportive praticate.

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