Dopo la nuova sconfitta al tie-break subita a Francavilla al Mare nello scontro diretto con la Di Carlo Altino, la zona play-off rimane sempre distante per la Piccini Paolo spa San Giustino (4 punti di ritardo dal Cesena, terzo, anche se ora si è inserita in mezzo proprio la formazione abruzzese), ma in casa nerofucsia non c’è assolutamente aria di resa. Lo confermano le parole del capitano Silvia Tosti, alla quale è affidato il commento di metà settimana. E che settimana! Sabato prossimo, infatti, al PalaVolley arriverà la Emilbronzo 2000 Montale Rangone, seconda forza del girone C di Serie B1. Ma torniamo al match contro l’Altino. A un certo punto del quinto set, eravate avanti 12-10. Cosa è successo: è subentrato forse il classico “braccino”? “No assolutamente – risponde la Tosti senza mezzi termini – perché non siamo una squadra condizionata dalla paura di vincere. La verità è che avevamo speso molte energie e che quindi abbiamo ceduto sul piano sia fisico che psicologico. Ce l’avevamo messa tutta per tentare di fare nostra la partita, ma loro sono state più brave di noi: mai dimenticare chi sta dall’altra parte della rete”. E dire che i due set vinti sono stati dominati a livello di gioco: insomma, avevate tenuto validamente testa a un’avversaria molto forte. “Il problema è che nei due set persi prima del tie-break abbiamo commesso 12-13 errori in entrambe le circostanze, sbagliando anche diverse battute, per cui diciamo che in larga misura ci siamo fatte male da noi: se avessimo ridotto gli errori, saremmo tornati a casa con il risultato in tasca. Lo ripeto: abbiamo accusato un po’ di stanchezza, ma questo non deve essere visto come una giustificazione. E poi, non dobbiamo togliere nulla ai meriti di Altino, che ha azzeccato il cambio nel terzo set, quando in posto 4 ha sostituito la Cipriani con la Spagnoli, autrice di punti pesanti nei momenti decisivi”. Se analizziamo la partita, la vostra prestazione è da considerare sostanzialmente positiva e nei due set vinti si è rivisto il vero San Giustino, quello che costruisce le proprie fortune in difesa. “Non a caso – puntualizza il capitano – nella seconda e nella quarta frazione abbiamo contenuto gli errori, limitandoci a 4-5 per ciascuna, per cui l’andamento della partita ha una spiegazione razionale. Nei frangenti migliori, è riemerso il nostro spirito, quello di una squadra che non molla mai. E dirò di più: anche se eravamo arrivate vicine al successo, nessun rimpianto da parte nostra, perché in campo abbiamo dato l’anima”. Sabato prossimo, match di cartello contro quel Montale Rangone che all’andata si impose nettamente per 3-0; a maggior ragione, quindi, il vostro atteggiamento agonistico sarà agguerrito. “Dovremo dare il sangue – come si suol dire – e tirar fuori tutte le energie che abbiamo dentro, perché c’è ancora qualche remota speranza di agguantare la terza posizione, ma sarà l’ultimo appello utile”. Ci sono peraltro anche altri significativi obiettivi da centrare: quello del miglior piazzamento di sempre in B1, quello del maggior numero di punti conquistati e anche il platonico titolo di migliore fra le squadre umbre. “Ancora c’è il terzo posto a portata di mano come traguardo prioritario da inseguire, fino a quando la matematica non pronuncerà il suo verdetto. Pensiamo allora a quello, poi vedremo”. Mancano quattro giornate alla conclusione del campionato: che voto dai alla squadra? “Un bel dieci: carattere, coesione e determinazione non ci mancano. Siamo un gruppo molto unito”.
Pallavolo serie B1/F: Silvia Tosti (Piccini Paolo spa) dopo il 2-3 contro l’Altino: “ancora la matematica lascia aperti spiragli di play-off”
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