Desta stupore e grande amarezza la decisione della presidenza del Consiglio dei ministri di non riconoscere lo stato di emergenza nazionale per la chiusura del viadotto Puleto e della E45 a Pieve Santo Stefano. Eppure erano state date ampie garanzie sulle misure di sostegno soprattutto alle attività economiche danneggiate. Siamo intervenuti con diverse interrogazioni al Governo – stiamo attendendo ancora risposta dall’ultima depositata in ordine di tempo – e continueremo a pretendere risposte certe soprattutto dopo questo ennesimo ‘no’. Le motivazioni addotte dal Governo, tra l’altro – e cioè che non si è in presenza di una situazione imprevista e imponderabile – appaiono illogiche e prive di ogni fondamento, una sorta di ‘scaricabarile’ per non accollarsi la responsabilità di misure di sostegno che spettano di diritto ai tanti operatori economici danneggiati dalla improvvisa chiusura di un tratto strategico della E45. Non ci fermeremo davanti a questo diniego e Desta stupore e grande amarezza la decisione della presidenza del Consiglio dei ministri di non riconoscere lo stato di emergenza nazionale per la chiusura del viadotto Puleto e della E45 a Pieve Santo Stefano. Eppure erano state date ampie garanzie sulle misure di sostegno soprattutto alle attività economiche danneggiate. Siamo intervenuti con diverse interrogazioni al Governo – stiamo attendendo ancora risposta dall’ultima depositata in ordine di tempo – e continueremo a pretendere risposte certe soprattutto dopo questo ennesimo ‘no’. Le motivazioni addotte dal Governo, tra l’altro – e cioè che non si è in presenza di una situazione imprevista e imponderabile – appaiono illogiche e prive di ogni fondamento, una sorta di ‘scaricabarile’ per non accollarsi la responsabilità di misure di sostegno che spettano di diritto ai tanti operatori economici danneggiati dalla improvvisa chiusura di un tratto strategico della E45. Non ci fermeremo davanti a questo diniego e pretenderemo che siano stanziati fondi adeguati già nel decreto crescita che avrebbe dovuto essere lo strumento normativo per dare risposte celeri a chi attendeva, legittimamente, aiuti che non possono e non devono tardare ulteriormente.
Lo dichiarano i deputati di Forza Italia Stefano Mugnai, Felice Maurizio D’Ettore, Galeazzo Bignami, Simona Vietina.
E45, mancato riconoscimento stato emergenza.Bignami, Mugnai, D’Ettore, Vietina, (FI) : “grande amarezza, continueremo a pretendere risposte”
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