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Bilancio: Bettarelli “14 milioni di investimenti, nessun aumento nei servizi, sgravi per chi viene ad abitare o ha un’attività nel centro storico, tutela delle categorie più  vulnerabil”

“Le risorse stanziate per riqualificare il sistema della viabilità, due milioni nel triennio 2019-2021, si inseriscono in un progetto di revisione della mobilità urbana, il Pums, che ha nel centro storico il cuore pulsante. Per questo tra le azioni di impulso abbiano destinato 55mila euro di incentivi a chi lo sceglierà per abitarci (40% di abbattimento Tari per i primi tre anni di residenza), a chi ha oppure avrà un’attività (50% in meno di Tari), a chi gestisce o gestirà un pubblico esercizio (-20%). Una misura speciale – 50% della Cosap è per tutti i chioschi con destinazione esclusiva di vendita giornali, molto esposti agli effetti della rivoluzione dei media digitali. Inoltre sono previsti quasi tre milioni di cofinanziamento per l’adeguamento sismico nelle scuole, per dare continuità ad un impegno sul fronte dell’edilizia scolastica sicura che riteniamo prioritario e circa 200mila euro per i progetti di Agenda Urbana. In questo quadro è stata salvaguardata la capacità di spesa dei cittadini, non solo lasciando inalterato il costo e la qualità di ogni servizio a domanda individuale ma anche aggiungendone di gratuiti, come nel caso del wi-fi e delle strumentazioni elettroniche della nuova Biblioteca. Qualche criticità nel processo della riscossione dei crediti ha invece costretto ad un transitorio aumento dell’aliquota Irpef, introdotto però insieme ad un ampliamento dell’area di estensione fino a 15mila euro: passano così da 11.300 a 13.300 i contribuenti esenti dall’addizionale IRPEF a Città di Castello. L’aumento dell’imposta è connesso allo stato del fondo crediti di dubbia esigibilità: per l’Amministrazione rendere più efficiente il processo di riscossione ad ogni livello sarà una priorità della programmazione: nelle prossime settimane procederemo per gara alla sostituzione di Equitalia e lavoreremo con gli altri gestori, Sogepu per Tari e Dogre per l’imposta sulla pubblicità, per migliorare il processo e liberare risorse che ci consentano di tornare alla progressività dell’Irpef, come auspicato da un emendamento al Dup, approvato a larga maggioranza, che mi trova molto d’accordo.”

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