Ancora una stagione di B1 per lei nel ruolo di palleggiatrice della Piccini Paolo spa, con diversi gettoni di presenza messi insieme anche quest’anno, una permanenza in campo a volte più lunga e prestazioni nel complesso positive. È il bilancio di Laila Leonardi, 19 anni compiuti lo scorso 4 aprile, schierata sul taraflex da coach Marco Gobbini anche nel corso della partita contro la Emilbronzo 2000 Montale Rangone per dare respiro in regia a Benedetta Giordano. Peraltro, proprio con l’ingresso suo e di Stefania Betti era iniziataun’operazione di rimonta nel secondo set fermatasi poi a -2. Rimpianti per un campionato che adesso avrebbe potuto se non altro vedere la Piccini Paolo spa più vicina al terzo posto? “Se andiamo a vedere in ultimo, il punto lasciato in casa contro Moie e anche la sconfitta interna contro Quarrata stanno rivestendo il loro peso, ma direi che ancora non sia arrivato il momento dei rimpianti – risponde la Leonardi – perché la matematica lascia aperto uno spiraglio (siamo a -7 da Cesena a tre giornate dalla fine, anche se in mezzo c’è Altino) e quindi la speranza è l’ultima a morire, per cui dobbiamo darci sotto fino alla fine”.
Contro Montale Rangone c’era poco da fare? “E’ indubbiamente una squadra forte e organizzata: avremmo magari dovuto sbagliare qualcosina in meno, ma sinceramente c’è poco da recriminare”. È praticamente per te la quarta stagione in B1. Di tutte le squadre che San Giustino ha avuto e nelle quali hai militato, questa ha dimostrato di avere quel qualcosa in più? “Sì, sul piano caratteriale è senza dubbio la migliore. E la spiegazione è semplice: siamo un gran gruppo, che anche in partita si esprime a livello di squadra e questo va a tutto beneficio del gioco”. Per te personalmente, che stagione è stata? “Mi ritengo abbastanza soddisfatta. Ho avuto i miei spazi e nelle circostanze in cui sono stata chiamata penso di aver sempre dato il mio contributo”. Sabato prossimo, trasferta a Montespertoli contro un’avversaria già retrocessa, ma questo non significa che sarà una passeggiata. “Assolutamente! Anzi, le squadre che non hanno più nulla da perdere possono diventare molto insidiose e una cosa è certa: non regalano nulla”. Oltre al discorso play-off che non può definirsi chiuso, ci sono altri obiettivi da inseguire per San Giustino: il suo miglior piazzamento in B1, il totale più alto di punti conquistati e anche la palma della migliore umbra del girone
span>. Come dire, più di un valido motivo per continuare a lottare. “Sono tutti traguardi alla nostra portata e sicuramente ci proveremo!”, conclude Laila Leonardi.