Primo Piano Notizie

Tempo di rinnovi, per Federcaccia Città di Castello

Dopo le elezioni del 16 marzo e la vittoria netta di una delle liste presentatisi, Federcaccia di Città di Castello ha eletto le sue cariche nella seduta dello scorso 9 aprile nel rispetto di ogni norma e tempi. Sono risultati eletti dall’assemblea consiliare il presidente Simone Petturiti, il segretario  Massimo Mandrelli e i vicepresidenti  Luigi Grassini e  Michele Belfiore. A differenza di quanto convocato dal presidente di commissione elettorale  e per l’eccezione sollevata dalla minoranza non è stato possibile eleggere i delegati per andare a votare il consiglio provinciale di Perugia il giorno 13 aprile come con ampio anticipo programmato  e previsto. A tale proposito la maggioranza nella persona del suo presidente appena eletto ha voluto accogliere l’eccezione della minoranza nonostante ci fosse la possibilità di fare l’elezione dei delegati stessi in seconda seduta per la presenza di tutti i consiglieri. Sarebbe stato ininfluente visto che a Perugia c’era un’unica lista presentata con importante contributo dell’ALtotevere ed hanno votato oltre il 72% dei delegati aventi diritto, compreso il presidente di Città di Castello.

Il presidente Petturiti appena insediato portava a conoscenza del ritardo di qualche giorno dovuto ad un dettaglio sulla composizione di probiviri e revisori poco chiaro da statuto e che ha reso necessario un ricorso a interpretazione autentica del regionale Federcaccia. C’erano inoltre  vicende interne all’associazione provinciale di una gravità tale da consentire la convocazione di un consiglio d’urgenza con richiesta di oltre metà dei consiglieri. Il presidente vista la volontà della minoranza ha accettato di non procedere alla convocazione  di un consiglio con urgenza  evidenziando che questo penalizzava la sezione comunale a livello rappresentativo sabato 13 aprile. 

I cacciatori dell’Altotevere iscritti alla maggiore comunale che conta ancora oltre 1200 tesserati hanno premiato l’impegno e la ristrutturazione compiuta dal precedente direttivo che si è riproposto in gran parte, d’altro canto la lista di maggioranza nello scegliere le cariche ha rispettato il volere dei votanti.   Importante sottolineare che Federcaccia di Città di Castello ha rigorosamente seguito con il vecchio consiglio la delicata fase di transizione elettorale sia a livello comunale che provinciale che regionale rispettando perfettamente tempi  e modi e contribuendo a che anche gli organi superiori seguissero una procedura corretta. Pertanto l’augurio è che si plachino venti di guerra nella provincia e si pensi alle reali necessità dei cacciatori e della caccia nella società, nel rispetto ed accettazione delle regole di democrazia.

Commenti
Exit mobile version