Sono scesi in piazza per stringere mani e spiegare il programma e gli obiettivi per i prossimi 5 anni.
Sabato mattina in compagnia del vice presidente del parlamento europeo, candidato per la competizione del 26 maggio, David Sassoli; di Camilla Laureti, candidata umbra per il Parlamento Europeo, e dell’onorevole Walter Verini, commissario del Partito democratico umbro.Insieme a loro gli esponenti locali e regionali del Pd.
«Una umbra a Bruxelles – ha esordito Laureti – perchè vorrei portare tutti i nostri territori, le politiche dei nostri territori e le politiche in Europa. Perchè da un parte possono fare scuola alcuni dei modi in cui questo nostro territorio è andato avanti in questi anni, dall’altra ci sono tante opportunità: penso ai giovani e al lavoro con i programmi internazionali; penso ai borghi e all’innovazione sostenibile e infine penso all’ambiente. Vorrei far diventare la nostra piccola Umbria una regione pilota per tante altre regioni europee».
Sassoli, invece, ha puntato il dito contro «Questo governo che non scommette sull’Europa» ha dichiarato, e «Non possiamo permetterci di indebolire il parlamento».
«Europa – ha aggiunto – è importante per difendere la nostra qualità dei nostri prodotti dalla globalizzazione, anche se abbiamo bisogno di una Europa diversa, più vicino al cittadino. Abbiamo bisogno di politiche di inclusione e di sostegno in tutta Europa, proponiamo una sorta di reddito di sostegno europeo e salario minimo: una soglia minima dove partire per tutti e che sia uguale da paese a paese».
Laureti e Sassoli (Pd): «In Europa per contare di più e per far diventare l’Umbria una regione pilota»
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