E45 punto 2: non si fermano le manifestazioni contro la chiusura al traffico pesante della e 45

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Sabato 11/5 si è tenuto presso lo svincolo E45 di Sansepolcro il 6 presidio per protestare contro la chiusura al traffico commerciale e turistico pesante della e45 e il mancato inizio dei lavori di ripristino della vecchia tiberina tre bis, unica alternativa alla chiusura della superstrada. Nel corso del presidio 10 militanti del comitato in gilet giallo hanno inscenato i “funerali” allo stato ad Anas e al governo che dopo 4 mesi si sono dimostrati assenti a tutto vantaggio delle lobby che fanno affari d oro grazie alla situazione venutasi a creare. Uno stato e un governo che non riescono a riattivare il traffico della terza direttrice nord/sud a livello nazionale sono “morti” e noi gli abbiamo fatto il funerale portando la cassa simbolicamente in corteo all uscita e45 di Sansepolcro, sul Puleto e lungo la vecchia strada statale tiberina abbandonata. Ribadiamo che L unica soluzione seria è quella di dichiarare lo stato di emergenza, nominare un commissario straordinario che possa agire in deroga alla normativa sugli appalti che ci ha portato a questa situazione con lavori affidati e mai partiti ditte fallite e procedure di appalti lunghissime che di fatto hanno portato al disastro odierno. Così si potrebbero iniziare e terminare in tempi brevi i lavori per riaprire i pochi km di vecchia statale tiberina che consentirebbero di riaprire il flusso di traffico commerciale e turistico pesante e di sistemare in sicurezza i viadotti della E45. Ma in valtiberina lo stato è morto, testimoni muti sono oltre ai viadotti della e45 e la vecchia tiberina, anche la Guinza abbandonata, il valico di Bocca Trabaria chiuso, la diga crollata. Auspichiamo che gli eletti in parlamento nei consigli regionali e provinciali si attivino con il governo per dimostrare che lo stato anche se morto può risorgere e tramite il governo perseguire L interesse pubblico.
Gianluca Cirignoni
Walter Canicchi
E45punto2

Commenti

1 COMMENT

  1. Credo sia opportuno rilevare che il signor Cirignoni è consigliere uscente a Citerna con Fratelli d’Italia dopo essere stato consigliere regionale umbro con la Lega. Queste proteste, oltre a farlo finire sui giornali, servono forse a qualcosa?

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