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Il Merletto candidato a patrimonio dell’UNESCO: firmato a Sansepolcro il protocollo d’intesa

Si è svolta questa mattina a Sansepolcro la riunione ha portato alla sottoscrizione dei protocolli d’intesa per la formalizzazione della candidatura del Merletto Italiano a patrimonio immateriale dell’Umanità UNESCO. Nella Sala Consiliare del municipio erano presenti i sindaci ed amministratori dei 30 comuni coinvolti, assieme ai rappresentanti delle associazioni e comunità dell’intero paese, dal Piemonte alla Sicilia, legate dalla tradizione del Merletto.
L’incontro è stato aperto dal saluto delle autorità locali, presenti con il sindaco Mauro Cornioli e l’assessore alla Cultura Gabriele Marconcini. Dopo una serie di interventi delle varie amministrazioni ospiti, i Comuni hanno proceduto alla firma del documento che dà effettiva concretezza all’ambizioso cammino intrapreso verso la nomina a patrimonio UNESCO.
La mattinata si è quindi conclusa con la sottoscrizione di un analogo protocollo d’intesa, questa volta di natura tecnica, tra i gruppi e le associazioni dei vari territori che si sono costituiti nella “Rete per la Salvaguardia dei saper fare l’Arte del Merletto Italiano”.
Grande soddisfazione è stata espressa dall’assessore Marconcini in qualità di referente principale per Sansepolcro, Comune capofila dell’iniziativa: “In questi ultimi mesi – ha spiegato Marconcini – abbiamo lavorato alacremente per ricostruire una rete tra i comuni interessati ed espletare tutta la procedura richiestaci prima delle elezioni amministrative. Alla fine, dopo una serie di riunioni a Bologna e a Roma presso il Ministero, siamo arrivati alla stipula dei protocolli e dunque al completamento di un iter difficile ma oggi ricco di gratificazione”.
Il documento firmato quest’oggi testimonia l’impegno dei sindaci a promuovere eventi, incontri, manifestazioni a supporto del Progetto, ai sensi della Convenzione UNESCO 2003 e delle sue direttive operative. Concluso questo passaggio, si dovrà ora attendere la decisione definitiva che il MIBACT dovrà effettuare entro la primavera del 2020.

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