La gara come evento da presentare, la sicurezza stradale come prerogativa da inseguire. È stato questo il significato della conferenza stampa di sabato 18 maggio, che ha anticipato di tre settimane lo svolgimento della 10ª Cronoscalata Storica dello Spino (tricolore auto storiche) e della 47ª Pieve Santo Stefano-Passo dello Spino (vetture moderne), in programma il 7, 8 e 9 giugno prossimi lungo i 6 chilometri della provinciale 208 da coprire due volte. Figura centrale della mattinata, nella sala consiliare del Comune pievano, è stata Silvia Chiassai, presidente della Provincia di Arezzo, ente che ha investito 50mila euro per la riasfaltatura in due tranche (la prima è già stata eseguita) di un tracciato dalla valenza in primis di itinerario turistico, assai trafficato dai tanti visitatori del Santuario della Verna. Ma c’è di più: “Ci siamo adoperati per reperire risorse con le quali asfaltare i pezzi di strada più bisognosi di intervento e poter sperimentare l’allestimento di barriere protettive laterali in acciaio al posto del cemento. In Italia, siamo fra i primi in assoluto a farlo, considerando il fatto che il percorso dello Spino è fra i più frequentati anche dai motociclisti”. Così ha dichiarato la presidente Chiassai, che ha ricevuto il ringraziamento di Pieve attraverso le parole del sindaco Albano Bragagni, peraltro anche sponsor in qualità di presidente dell’azienda Tratos: “Abbiamo chiesto un aiuto e la Provincia è stata puntuale nel mantenere le promesse – ha detto Bragagni – per cui grazie ai lavori che sono stati realizzati e a quelli ancora in cantiere potremo aspirare ad avere di nuovo la titolarità per le vetture moderne”. Di particolare rilievo anche l’intervento di Francesco Conti, consigliere dell’Automobile Club di Arezzo, sempre in chiave di sicurezza stradale: “Esistono sia un momento per le corse, sia un momento per la normale circolazione. La promozione dell’evento agonistico non deve far passare in secondo piano il messaggio della sicurezza. È pertanto positiva l’attenzione prestata dagli enti pubblici nei confronti delle strade”. Si sono poi susseguiti gli interventi di Sergio Boncompagni della Bs Lubrificanti di Sansepolcro, altro sponsor della competizione attraverso il prestigioso marchio Castrol, che mette in palio lo speciale trofeo per il miglior pilota fra gli Under 35; del dottor Fabio Pecorari, direttore generale della Banca di Anghiari e Stia Credito Cooperativo (la banca del territorio) e, per la parte squisitamente tecnica, di Andrea Cartocci del Valtiberina Motorsport, il club che supporta la realtà organizzatrice della cronoscalata, la Pro-Spino Team, il cui presidente, Alessandro Pigolotti, ha auspicato un numero di partecipanti a questa edizione che possa avvicinarsi in totale a quota 200, non dimenticando la simpatica iniziativa della parata “Un giorno allo Spino” riservata agli appassionati, che potranno sentirsi piloti per un giorno. Fra gli intervenuti in sala, ognuno con il proprio contributo personale, da citare Paolo Volpi, presidente della Scuderia Etruria; il veterano dello Spino, Roberto Brenti, che in giugno gareggerà per la 39ª volta su 47; l’architetto Enzo Roncolini, oramai in dirittura di arrivo anche per il secondo volume sulla storia della gara (ha omaggiato la presidente Chiassai con una copia del primo) e il dottor Adriano Gradi, ex sindaco di Pieve che è stato tra i fondatori della cronoscalata. Lo Spino 2019 mantiene tutte le validità degli ultimi anni: quarta tappa del campionato italiano velocità in salita auto storiche (Civsa), che diventa di fatto la terza a seguito, purtroppo, dell’annullamento della Camucia-Cortona e prova valevole sia per il Trofeo Toscano di Velocità in Montagna (Ttvm) che per lo Challenge Salita Piloti Auto Storiche. La proiezione del video promozionale dello Spino ha concluso la conferenza stampa, con il vivo auspicio che – dopo un maggio alquanto piovoso – in occasione della cronoscalata possa tornare anche il bel tempo.
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