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“40 anni…ricordo di un trionfo”: presentato l’evento di sabato 1 giugno che rievocherà la promozione in C2 dell’A.C. Cittá di Castello nel 1979.

“La promozione in serie C2 del Città di Castello nella stagione 1978-1979 è un ricordo molto bello, di cui è giusto far tesoro con l’auspicio che possa essere d’esempio per il futuro del calcio tifernate, che deve tornare ai livelli consoni alla propria gloriosa tradizione e a quel legame con la città che ha regalato ai tifosi un’atmosfera davvero unica di entusiasmo e passione attorno ai colori biancorossi”. E’ quanto hanno sottolineato il sindaco Luciano Bacchetta e l’assessore allo Sport Massimo Massetti nel presentare stamattina in conferenza stampa l’evento intitolato “40 anni…ricordo di un trionfo”, con cui sabato 1 giugno verrà celebrata la vittoria del campionato di calcio di serie D e la conquista della promozione in serie C2 dell’A.C. Città di Castello nella stagione sportiva 1978/1979. In coincidenza praticamente esatta con la cerimonia di premiazione che il 31 maggio 1979 l’amministrazione comunale di allora promosse nella sala del consiglio comunale per festeggiare quello storico traguardo sportivo, a partire dalle ore 11.30 lo stesso luogo farà da cornice a una rievocazione alla quale sono stati invitati giocatori, dirigenti, componenti dello staff tecnico, magazzinieri, custodi e tutti i personaggi protagonisti e testimoni dell’impresa calcistica. Ci saranno anche gli amministratori che all’epoca celebrarono la vittoria del campionato, l’allora sindaco Venanzio Nocchi e l’assessore allo Sport Antonello Ciliberti, e Gabrio Renzacci, figlio di Azelio Renzacci che fu alla guida della società in quel periodo come presidente. In un incontro con i giornalisti caratterizzato da aneddoti e ricordi, sono stati l’allora direttore sportivo Fiorenzo Luchetti e le bandiere biancorosse Giuliano Mambrini, Sandro Tosti e Dante Selvi a dare il senso dell’iniziativa. “Insieme ad alcuni dei protagonisti della promozione in C2 abbiamo voluto riportare in evidenza un periodo bellissimo della storia del calcio a Città di Castello, perché gli artefici di quell’impresa che abbiamo invitato a questa rimpatriata possano essere ricordati come meritano e ci sia la possibilità per la comunità tifernate di rivivere attraverso le loro testimonianze un’avventura indimenticabile, che anche noi ci auguriamo possa ripetersi presto”, ha sottolineato Luchetti, che ha ringraziato il sindaco Bacchetta e l’assessore Massetti per aver condiviso l’idea. “Con questa mattinata finalmente la nostra comunità tornerà a tingersi di biancorosso, nel ricordo di personaggi che hanno fatto la storia del calcio cittadino, di una maglia importante e gloriosa e di un nome, come quello del Città di Castello, che deve tornare a identificare un’unica squadra”, ha detto il capitano dell’epoca Mambrini, insieme a Tosti, con cui condivise la fascia, che ha ricordato “lo straordinario senso di appartenenza ai colori biancorossi e alla città con cui tutti noi abbiamo vissuto quel periodo e che c’è bisogno di tornare a trasmettere oggi, perché si possano ancora scrivere pagine calcistiche simili nella nostra realtà”. A ricordare l’emozione dei festeggiamenti che coinvolsero la squadra nel giorno della vittoria del campionato è stato Selvi. “Percorremmo in autobus tutto Corso Vittorio Emanuele circondati da una marea di tifosi entusiasti – ha detto – qualcosa di incredibile che ancora oggi vivo con una sensazione bellissima”.
 
 

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