Dalla scuola l’appello per salvare il pianeta: circa 200 studenti del Franchetti Salviani alla mobilitazione di Greta Thunberg

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“Save the planet” è l’appello che circa 200 studenti del Polo Tecnico Franchetti-Salviani hanno lanciato insieme agli assessori all’Ambiente Massimo Massetti e alla Scuola Rossella Cestini, presentando nei giorni scorsi le installazioni realizzate in aula nell’ambito della mobilitazione internazionale promossa dall’attivista Greta Thunberg con i “Fridays for future”. La protesta contro le politiche che determinano il riscaldamento globale del pianeta e il cambiamento climatico è stata interpretata dai ragazzi attraverso un lavoro didattico che dal 15 marzo li ha visti protagonisti ogni venerdì, per otto settimane, di una riflessione sulle tematiche ambientali e sulle soluzioni per contrastare i comportamenti sconsiderati che mettono a rischio l’umanità. Le installazioni realizzate hanno trasformato l’atrio della sede dell’istituto situata nel centro storico in un ideale manifesto della cultura ambientale maturata sui banchi, mettendo in pratica le diverse competenze acquisite negli indirizzi Informatico, Chimico-Ambientale, Grafica e Comunicazione, Meccanico. L’impegno a sensibilizzare la comunità locale ha preso la forma di una “tenda” di barattoli e bottigliette sulla scalinata principale, di globi racchiusi in sacchetti con rifiuti, di guanti monouso gonfiati, di una raccolta di cicche di sigarette, di cartelloni colorati. A sovrastare il tutto una collana di scatole della pizza riciclate appesa al soffitto dell’ingresso, con la scritta “Save the planet”, che ha dato forza ai concetti espressi in uno spot video realizzato in classe. “Bisogna lavorare tutti insieme per fare in modo che le generazioni future possano vivere in un ambiente sostenibile”, hanno affermato Cestini e Massetti, che hanno evidenziato come “vedere i nostri giovani così coinvolti nelle questioni ambientali, con senso di responsabilità e consapevolezza dell’importanza di impegnarsi in prima persona per sensibilizzare la comunità, è un segnale molto importante, che rafforza tutte le azioni alle quali lavoriamo come amministrazione comunale per gestire correttamente i rifiuti e ridurne la produzione, ma anche per favorire l’utilizzo delle energie rinnovabili”. Il dialogo tra studenti e amministratori ha permesso di consolidare il patto civico a sostegno delle idonee abitudini di cui c’è bisogno per salvaguardare l’ambiente e di condividere, anche all’interno della scuola, azioni finalizzate a contribuire in modo concreto a ridurre inquinamento e i costi sociali della produzione dei rifiuti. “Abbiamo pensato di far riflettere i ragazzi sulle tematiche ambientali di maggiore attualità e produrre qualcosa di visibile, che fosse di impatto per chiunque frequenta la scuola, in modo da stimolare tutti, a cominciare dalle famiglie, ad aumentare il protagonismo personale nei comportamenti quotidiani che possono aiutare il pianeta”, ha sottolineato la dirigente scolastica del Franchetti-Salviani Valeria Vaccari, nel puntualizzare che “alle idee e allo studio seguono i comportamenti, per cui proprio a scuola abbiamo l’opportunità forse più grande di costruire una comunità consapevole e responsabile”.
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