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Master Italo Galuzzi: nuotatrice 70 enne stabilisce il record italiano sui 1.500 metri

Partenza con i migliori auspici per il XXXIV Meeting  Internazionale  di  Nuoto  Master “Italo Galluzzi”, che i Nuotatori Tifernati Polisport organizzano oggi e domani alle piscine comunali di Città di Castello sotto l’egida del Coni e della Federazione Italiana Nuoto, con il patrocinio di Regione, Comune e il supporto di Sogepu. Stamattina nella vasca dell’impianto tifernate è stato stabilito il nuovo primato italiano sulla distanza dei 1.500 metri, specialità stile libero, nella categoria M70, riservata agli atleti di età compresa tra i 70 e i 74 anni. A fissare il tempo record di 27 minuti, 55 secondi e 8 centesimi è stata Christine Jolly, italianissima a dispetto del nome e del cognome, che con i suoi 70 anni ha gareggiato per i colori della società Flaminio Sporting Club Roma, scendendo in acqua con l’obiettivo di diventare la nuova primatista nazionale nella propria categoria. Un traguardo dichiarato all’assessore comunale allo Sport Massimo Massetti, che insieme al presidente dei Nuotatori Tifernati Valentino Cerrotti e al responsabile organizzativo Francesco Serafini l’ha incontrata prima della sfida per unirsi come primo tifoso a quanti l’hanno ammirata in vasca. “Ci congratuliamo con l’autrice di questa bella impresa sportiva, che conferma la velocità della piscina comunale di Città di Castello e la qualità di una manifestazione come il Trofeo Galluzzi, che grazie agli organizzatori è divenuto un punto di riferimento indiscutibile nel panorama italiano delle competizioni riservate agli atleti master”, dichiara Massetti, nel ringraziare Polisport “per aver messo a disposizione dell’evento un impianto in condizioni ideali”. Il forte richiamo esercitato dalle piscine comunali e dal Trofeo Galluzzi nei confronti degli atleti master è confermato anche in questa edizione dai numeri: 500 iscritti in rappresentanza di 52 società provenienti da tutta Italia. Nuotatori che scelgono Città di Castello per l’unicità di un complesso sportivo come quello di via Engels che ha pochi eguali in Italia per vasche, servizi e spazi attrezzati, oltre che per il calore degli organizzatori, che hanno saputo entrare nel cuore di tantissimi appassionati. Tra questi Nicola Ciccoli, marchigiano residente a Viterbo, che in occasione del suo ritorno a Città di Castello dopo anni difficili sotto il profilo personale, ha affidato a facebook una sincera e profonda dichiarazione d’amore per la piscina comunale tifernate e il Trofeo Galluzzi. Stamattina Nicola è ha gareggiato sulla distanza dei 1.500 metri in quella vasca che ha definito “un luogo della mia anima” per essere stata teatro delle sue prime gare importanti nelle categorie master e per il fatto di rappresentare ogni anno il sogno persistente di tutta la stagione, perché arrivare a Città di Castello per lui significa anche stare bene e superare tutti i problemi. “Sono storie che ci fanno capire quanto sia importante offrire a chi coltiva una passione la possibilità di soddisfarla e che rafforzano la nostra convinzione sulla straordinaria importanza sociale dello sport, in nome della quale come amministrazione cerchiamo di garantire a tutti le migliori opportunità possibili in termini di servizi e impianti”, osserva Massetti, che a bordo vasca non ha voluto perdersi l’incontro con una persona capace di apprezzare così tanto quello che offre la città. Nell’ambito del Trofeo Galluzzi a nuotare i 1.500 metri sono stati 145 atleti. Città di Castello è infatti ancora una volta la tappa finale dei concorrenti dell’Iron Master (18 gare in stagione su tutte le distanze olimpiche), visto che il Meeting “Galluzzi” è tra le pochissime rassegne che offrono questa possibilità in Italia. La manifestazione tifernate ospiterà anche un altro tentativo di record italiano, quello che i nuotatori della Roma Nuoto Master cercheranno di stabilire nella staffetta mista 4X100 stile libero in categoria M240.
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