Cronoscalata dello Spino, prove ufficiali con poche sorprese

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La 10° Cronoscalata Storica dello Spino non tradisce le attese nemmeno nelle prove ufficiali, anche se un problema al cambio della sua Osella Pa 9/90 rallenta vistosamente la seconda salita di Uberto Bonucci, che conclude con un tempo alto dopo il 2’59”82 di apertura. Le migliori ricognizioni sono pertanto quelle di Stefano Peroni: il 47enne fiorentino, al volante della Martini Mk 32, è stato protagonista di due performance in fotocopia: 2’56”78 e 2’56”54. Il campione d’Italia prenota il tris consecutivo allo Spino e lancia la sfida al senese campione d’Europa, che dovrà per forza intervenire sulla vettura per risolvere il problema. “Un responso per ora ottimo, quello della vettura – ha commentato Peroni – e le piccole regolazioni di altezza e aerodinamica ci stanno dando ragione”. Il nuovo asfalto? “Molto bene nei punti in cui è stato steso, mancano un paio di pezzi per avere il fondo a puntino”. Ed ecco Bonucci subito dopo la prima prova: “Asfalto buono, ma si salta ugualmente, perché di tanto in tanto si incontra qualche leggero “dossetto”. E comunque, domani si può e si deve limare molto”. Alle spalle di Peroni, un ottimo Emanuele Aralla su Dallara F 390, che con il suo 3’09” nella seconda sessione si candida per un posto sul podio, non dimenticando il 3’15”49 del figlio Matteo su Formula Renault Europe, preceduto dall’Osella Pa 9/90 di Piero Lottini (3’10”68 e 3’12”43) e dalla Lucchini Sn 88 dell’altotiberino Marco Piccinelli, che ha coperto i 6 chilometri del tracciato in 3’12”11. Nel III Raggruppamento, il bolognese Salvatore Asta su Bmw 2002 tii è apparso il più baldanzoso con un 3’36”35, staccando le Fiat X 1/9 di Giampaolo Bianucci e Pier Luigi Ruschi e la Porsche 911 Sc di Giuseppe Gallusi, mentre nel II Raggruppamento il Peroni padre, Giuliano, resta il favorito d’obbligo sull’Osella Pa 3: 3’08”04 nella prima prova, poi nella seconda non è partito; è invece scattato al via, fermandosi poi per un problema meccanico, Mario Massaglia, anche lui su Osella Pa 3 e con un tempo di 3’22”77 nella prima prova. Più lontanoPierpaolo Serra su March 75 S; fra le turismo di raggruppamento, è sfida da non perdere fra Giuliano Palmieri su De Tomaso Pantera, Fosco Zambelli su Alfa Romeo Gtam e Lucio Gigliotti su Fiat 128. Nel I Raggruppamento, infine, Angelo De Angelis su Nerus Silhouette firma subito un 3’43”78, poi un imprevisto gli fa salire il tempo fino a 4’11”16, con Matteo Lupi Grassi su Sprite Lenham alle sue spalle, poi è battaglia fra la Porsche 356 di Vincenzo Rossi, la Jaguar E Type di Vittorio Mandellie la Morris Mini Cooper S di Alessandro Rinolfi. Fra i conduttori del posto, il migliore è risultato Nicola Veri su Renault 5 Gt Turbo, in 3’45”06.

 

 

Per ciò che riguarda la 47esima edizione della Pieve Santo Stefano-Passo dello Spino, il fratello più giovane di Stefano Peroni, Fabrizio, ipoteca su Osella Pa 20/S il bis, fermando il cronometro a 3’00”54 e 3’01”61; secondo è Alessandro Alcidi, che realizza un 3’05”77 con l’esordiente monoposto Speed Motor 01, ma non prende parte alla seconda sessione. Bene anche Paolo Cornelli su Gloria C8, autore di un 3’06”59.

 

Sono stati alla fine 173 i concorrenti che hanno disputato le prove ufficiali sui 176 verificati, per la soddisfazione della Pro-Spino Team, realtà che dal 2002 organizza la cronoscalata. Tutti al via i 133 delle storiche, per cui i 3 forfait hanno riguardato le moderne. Buona l’affluenza di pubblico in un pomeriggio abbastanza caldo, con ottime indicazioni dal punto di vista atmosferico anche per la giornata di domenica 9 giugno, quella che conta. Il direttore di gara, Flavio Candoni, farà scattare gara 1 alle 9.30, poi gara 2 seguirà a ruota. Il pubblico potrà meglio seguire lo svolgimento della corsa grazie al commento tecnico della coppia di speaker composta da Mario Carafa e Francesco Franceschetti.   

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