Ieri è stato il giorno del Fratini bis, con l’insediamento della Giunta e dei consiglieri comunali di maggioranza e opposizione, si apre ufficialmente la nuova consiliatura. Saranno cinque anni intensi, che vedranno San Giustino e i suoi amministratori occupati su più fronti. C’è tanto da fare, in primo luogo si dovrà redigere un nuovo piano regolatore, definire in modo chiaro ed esaustivo il regolamento sull’uso dei fito farmaci in agricoltura, completare il piano della viabilità, che interesserà tra l’altro anche la frazione di Lama, iniziare un percorso con la Provincia di Perugia, per capire se esistano o meno le condizioni per la costruzione della cittadella scolastica, fare uno screning completo sull’agibilità degli impianti sportivi, intensificare la promozione della raccolta differenziata, che vede San Giustino tra i comuni meno ricicloni dell’Umbria, ripensare ad una politica di investimenti sulle energie alternative, serve alleggerire il peso della burocrazia, chiudere la partita sulla video sorveglianza, chiarire con RFI, se esista la possibilità o meno che la tratta Sansepolcro – San Giustino della ferrovia venga ripristinata, dare risposte alle imprese sulla questione riapertura al traffico pesante della E45, ma sopratutto, in caso di vittoria alle regionali del centro destra in Umbria, capire quali potranno essere rapporti e margini di trattativa tra i vertici regionali e Comune. Questioni, che piaccia o meno, interesseranno l’intero parlamentino. A tal proposito non è passata inosservata l’intervista esclusiva, rilasciata al nostro quotidiano, dal consigliere della Lega Corrado Belloni. L’assist sulla collaborazione offerta dal consigliere di minoranza al Sindaco è piaciuta, non poco, al popolo della sinistra, che lo ha eletto “garante” degli interessi e delle istanze di San Giustino nei confronti dei vertici del carroccio detto questo, le dichiarazioni di Belloni, hanno sancito, ma su questo vi erano pochi dubbi, la fine di una colazione, quella di centro destra, incapace di dialogare al suo interno, di proporre e costruire una classe dirigente nuova, capace di competere con la sinistra. Dichiarazioni forti, tanto da far pensare che Belloni correrà da solo per l’inetra consiluatura smarcandosi, di fatto, da Lucia Vitali. In tanti, sbagliando, pensavano che bastasse l’onda leghista per “conquistare” lo scranno più alto, ma la politica, sopratutto a livello locale ha dinamiche differenti. Fratini non ha vinto perchè la Lega ha deciso di perdere, Fratini ha vinto perchè il centro destra non è stato in grado di proporre un’alternativa credibile, e in questi casi, tra rinnovamento ed esperienza l’elettore medio sceglie sempre la via che conosce. Chiudiamo con una chiosa, sperando che il Sindaco ponga rimedio. Ieri, nella prima agenzia inviata dall’ufficio stampa del Comune agli organi di informazione, ci si è dimenticati di fornire l’elenco completo dei componenti del parlamentino, per rispetto a loro e alla funzione che svolgono, lo forniamo noi:
Paolo Fratini Sindaco
GIUNTA
Elisa Mancini (vice): urbanistica, ambiente, edilizia, energia, partecipazione
Libero Valenti: lavori pubblici, patrimonio, viabilità-trasporti, arredo, qualificazione urbana
Simone Selvaggi: bilancio, tributi, semplificazione, trasparenza, affari generali, personale, servizi demografici, URP, relazioni sindacali, formazione, CED servizio informativo, innovazione tecnologica
Andrea Guerrieri: servizi sociali, sport, politiche giovanili, eventi, sicurezza, commercio
Milena Crispoltoni Ganganelli: cultura, turismo, scuola, pari opportunità, promozione della cultura della legalità, gemellaggi.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE:
Ginevra Comanducci
Con decreto del sindaco saranno assegnate le deleghe anche a due consiglieri di maggioranza: a Sarà Marza’ delega al piano regolatore e a Paolo Pompei delega alle associazioni.
Tra le file della maggioranza siederanno, sugli scranni del parlamentino: Emanuele Marchetti, Walter Braccalenti , Camilla Sorchi, Giuliano Pozzesi. Lucia Vitali, Corrado Belloni, Luciana Veschi Elena, Nocchi e Fabrizio Croci ocuperanno gli scranni della minoranza
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