Venerdì 28 giugno alle ore 18 presso la Rocca-Centro per l’arte contemporanea di Umbertide sarà inaugurata “L’ambiguità della percezione”, un’ampia mostra antologica dedicata a Sandi Renko.
Nell’esposizione saranno presenti opere che vanno dalla fine degli anni Sessanta (epoca degli esordi artistici di Renko) ad oggi, con lavori realizzati proprio per gli affascinanti spazi storici della Rocca.
Sandi Renko nasce nel 1949 a Trieste e vive tra questa città e Padova. Il suo lavoro artistico potrebbe definirsi “post-optical”, rientrando nel filone della passata arte cinetica ed optical, cioè le immagini astratte dei suoi quadri o delle sculture offrono visioni diverse a seconda della posizione che l’osservatore assume e, sebbene le superfici siano bidimensionali, appaiono tridimensionali.
Le opere di Sandi Renko si presentano nel loro estremo rigore ma, allo stesso tempo, con grande e piacevole suggestione, per le variazioni cromatiche e compositive. Oltre ai quadri, Renko realizza sculture di varie dimensioni, sempre con la variabilità delle immagini ed è attivo anche nel design.
L’evento è curato da Giorgio Bonomi, con l’organizzazione di FerrarinArte in collaborazione con l’assessorato alla Cultura del Comune di Umbertide. Sarà edito un catalogo che ospiterà un testo del curatore, un’intervista di Matteo Galbiati e la riproduzione fotografica delle opere.
La mostra resterà aperta fino al 1° settembre con il seguente orario: dal martedì alla domenica, Ferragosto compreso, dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 18.30. Chiuso il lunedì.
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