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San Sebastiano del Signorelli ai musei capitolini Castello cambia interroga la Giunta

Discussa nel consiglio comunale di Città di Castello di lunedì 24 giugno 2019, l’interrogazione già oggetto di una seduta di commissione sul prestito del dipinto del Martirio di San Sebastiano di Luca Signorelli ai Musei Capitolini. Il gruppo Castello Cambia in un’interrogazione al consiglio comunale che verrà discussa nelle prossime sedute. Nel documento di Vincenzo Bucci ed Emanuela Arcaleni si premette che “l’opera Martirio di San Sebastiano, è la terza grande opera dipinta da Luca Signorelli (1498) a Città di Castello, dopo le Adorazioni dei Magi e dei Pastori, e originariamente si trovava nella chiesa di San Domenico; è l’unica che resta nella nostra città, a differenza delle altre due, conservate rispettivamente al Louvre e alla National Gallery di Londra. Rappresenta un patrimonio della città e la sua permanenza presso la Pinacoteca tifernate e anche un grande richiamo artistico per tutti gli studiosi e amanti dell’arte nonché per visitatori e turisti a livello nazionale e internazionale. E’ normale che possa essere oggetto di interesse da parte di altri enti ed istituzioni, ma le sue condizioni molto delicate ne sconsigliano assolutamente lo spostamento e un eventuale trasporto comporterebbe seri rischi alla sua incolumità; inoltre una sua eventuale mancanza, più o meno prolungata, dalle sale della Pinacoteca rappresenterebbe un enorme danno culturale ed economico per la città, che andrebbe a perdere uno dei principali motivi di attrattiva. Per questo chiediamo se sia giunta alla Amministrazione tifernate una qualunque richiesta di prestito dell’opera per i mesi a venire; se sia in programma o meno l’uscita dell’opera dalla Pinacoteca, per eventuali lavori di restauro, e per quanto tempo; dove, eventualmente, verrebbe inviata e a chi verrebbe affidata l’opera”. A seguito dei riscontri in commissione il consigliere Emanuela Arcaleni, che ha presentato il documento all’assise ha chiesto se era stata compiuta nel frattempo un’analisi costi benefici e quali opere sarebbe venute in cambio del Signorelli in occasione della mostra per il Cinquecentenario di Raffaello”.
Nella replica l’assessore alle Politiche culturali Michele Bettarelli ha dichiarato che “La Giunta (lunedì 25 giugno 2019)  ha ufficializzato il prestito. Le restauratrici sono soddisfatte del lavoro e stanno predisponendo il restauro sulla parte lignea. La società che si occuperà del trasporto ha fatto un sopralluogo. Il restauro, di cui si fanno carico i musei capitolini, è sui 35mila euro. L’immagine comparirà sul catalogo della mostra e abbiamo proposto che la copia sia fatta dalla Bottega artigiana tifernate. Tuttavia ci sono problemi di budget. Lo scambio da ottenere sarà analizzato quando il progetto peri Cinquecentenario sia definitivo, voci di corridoio mi dicono che sia stato approvato”.
Nella replica Arcaleni si è riservata di monitorare la questioni e chiediamo di essere informati sui progetti che saranno approvato e sull’avanzamento delle trattative per le opere in cambio di Signorelli.
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