Il consiglio comunale di Città di Castello ha determinato a maggioranza (Pd, Psi, La Sinistra) l’importo dell’indennità spettante al presidente dell’assemblea in poco meno di 1500euro al mese. È stato il presidente del consiglio comunale di Città di Castello Vincenzo Tofanelli nella seduta di lunedì 24 giugno 2019 ad illustrare l’atto, specificando che l’emolumento è dimezzato, non avendo Tofanelli sospeso l’attività lavorativa. Cesare Sassolini, capogruppo di Forza Italia, ha annunciato di votare contro perché “avere indennità di 9mila euro per i consiglieri regionali è eccessivo. Non si può far politica per avere lo stipendio ma al massimo un rimborso spese, soprattutto a fronte di un indennità del sindaco che, stante le responsabilità e dei carichi di lavoro, è sottodimensionata. Finisco con i gettoni ai consiglieri fermi a 34 ero lordi, poco più di 20 euro a seduti netti. Sono contrario a tutto il sistema degli emolumenti politici senza una ratio vera di quello che viene pagato”. Vincenzo Bucci, capogruppo di Castello Cambia, ha detto che “Ci sono troppe sparametrazioni. Molti emolumenti sono penalizzanti rispetto all’incarico, come quello del sindaco. Ci asterremo e auspichiamo un dibattito aperto. Anni fa diminuimmo del 30% le indennità di Presidente e Consiglieri della Comunità Montana ma l’argomento è ancora all’ordine del giorno”. Mirco Pescari, capogruppo del PD, ha chiesto a Sassolini se gli emolumenti andrebbero aumentati o diminuiti: “Spesso tagliare le spesa delle politiche nasconde un taglio della rappresentanza. Presentiamo una mozione in proposito e ragioniamo”. Anche Andrea Lignani Marchesani, capogruppo di Fratelli d’Italia, si è detto d’accordo con una mozione in cui “si propone un riequilibrio di tante situazioni. Sono stato un privilegiato, ho rinunciato ai privilegi per rimanere libero. Rimane odioso che gli alti emolumenti servano a mantenere fedeltà e non efficienza. Voterò a favore perché almeno un consigliere comunale abbiao un’indennità decorosa. Il rischio è che negli enti locali la politica la facciano i mediocri non i migliori, che magari hanno uno stipendio”. Giovanni Procelli, capogruppo della Sinistra, ha detto “la delibera chiede solo di ratificare l’indennità, stiamo discutendo sul niente. Assurdo divario tra sindaco e consigliere regionale che può permettersi di stare lì senza aprire bocca!”. Gaetano Zucchini, capogruppo del Gruppo Misto, ha detto “non stiamo qui per benefici economici. Molti di noi hanno un loro lavoro e non lavorano per il gettone. Voto sì”. Marcello Rigucci, capogruppo della Lega, ha sostenuto “Nel compenso non c’è nulla di strano. A me da pensionato non me ne danno. Se si passa sul venale è poco ma adesso tutti vogliono fare politica per avere qualcosa in cambio”. Nelle dichiarazioni di voto Sassolini ha ribadito il voto contrario, si è detto d’accordo con un dibattito o una mozione per rimettere ordine. Vittorio Massetti, consigliere del PD, ha annunciato astensione in polemica con alcune dichiarazioni sulla necessità di un avvicendamento politico delle nuovo generazioni”.
Tofanelli ha proposto un minuto di silenzio per il sindaco di Rocca di Papa, Emanuele Crestini, scomparso a seguito delle ferite riportate per mettere in salvo alcuni dipendenti comunali durante l’esplosione che alla fine del giugno scorso ha devastato la sede del comune in provincia di Roma: “Un esempio – ha detto – di come si compie fino in fondo la funzione istituzionale”.
Indennità di Sindaco, Consiglieri, Presidente: se ne parlerà in commissione. Un minuto di silenzio per il sindaco eroe di Rocca di Papa
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