Unione dei Comuni della Valtiberina: PD “un bilancio senza prospettive”

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Il 30 luglio si è svolto il Consiglio dell’Unione dei Comuni della Valtiberina all’ordine del giorno l’approvazione delle variazioni di Bilancio con l’applicazione di oltre 900.000 euro di avanzo di amministrazione che sono andate per 370.000 euro nel fondo crediti dubbia esigibilità, per circa 100.000 euro in investimenti nel sociale,  per oltre 20.000 per l’acquisto di un automezzo e per 400.000 euro a coprire mutui contratti dall’ente negli anni. Purtroppo con i pochi dati a disposizione dei Consiglieri il dibattito in Consiglio diventa difficile, manca la relazione al bilancio e non essendoci Commissioni diventa complicato discutere in dettaglio i vari punti. Quello che emerge è un bilancio esclusivamente tecnico, senza nessuna scelta politica e nessuna visione del futuro dell’Unione dei Comuni. Di fronte ai gravi problemi di tenuta idro-geologica del nostro territorio non ci sono risorse e investimenti, la scelta che è stata fatta è quella dell’estinzione dei mutui, forse le risorse potevano essere ripartite, almeno in parte, in maniera diversa. Ricordiamo che l’anno scorso i Sindaci si sono divisi parte dell’avanzo e l’urgenza dei mutui non era contemplata.

Come Gruppo PD abbiamo presentato una mozione sulla questione delle tariffe per l’assistenza domiciliare, che fino al 2018 era completamente gratuita, per la costituzione di una commissione consiliare alla quale possano partecipare l’Assessore e i consiglieri dell’Unione in modo da rendere più trasparenti e concordate le scelte che riguardano questo settore. Il Consiglio dell’Unione ha accolto la nostra mozione all’unanimità con l’impegno di costituire, entro il 15 settembre, un tavolo aperto per riesaminare le tariffe e affrontare in maniera più approfondita le complesse questioni relative al sociale a cui parteciperanno oltre ai consiglieri dell’Unione anche gli assessori al sociale dei singoli Comuni. Crediamo che questo sia un prima passo verso la concertazione degli interventi  che non devono essere guidati, per la loro delicatezza, soltanto da questioni meramente amministrative e contabili come per la vicenda delle tariffe dell’assistenza domiciliare.

Per finire i consiglieri Lara Chiarini e Andrea Laurenzi hanno promosso una interrogazione sugli inserimenti lavorativi di soggetti disabili o a rischio emarginazione, in quanto erano giunte notizie, a livello informale, di una improvvisa interruzione degli inserimenti nel mese di agosto per non meglio precisate problematiche amministrative. Ritenendo che queste esperienze abbiano un valore di tipo educativo e riabilitativo e che in questi progetti l’utenza debba avere una parte attiva è fondamentale che ci sia la necessaria continuità. La dirigente e l’assessore al sociale, grazie all’interrogazione presentata, hanno approfondito la questione e hanno dato ampie rassicurazioni sul fatto che gli inserimenti non verranno interrotti e che si prevede soltanto un adeguamento dal punto di vista della gestione.

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