“A seguito della dichiarazione di emergenza regionale fatta dal presidente Rossi abbiamo approvato ieri in Giunta lo stanziamento di 1.900.000 euro per coprire le spese di somma urgenza richiesta dai Comuni sulla base delle norme regionali. Va avanti anche la richiesta di emergenza nazionale ed abbiamo contatti quotidiani con il capo dipartimento Borrelli, ma nel frattempo abbiamo voluto mettere a disposizione delle imprese colpite strumenti che possano dare loro una boccata d’aria, come il microcredito fino a 20.000 euro da rimborsare in 10 anni senza interessi. Una misura specifica riguarderà le imprese agricole, per le quali è previsto un fondo che dá la possibilità di accedere tramite Fidi Toscana a garanzie rilasciate dalle banche da 25.000 euro a 160.000 euro”.
A dirlo l’assessore regionale all’ambiente e protezione civile Federica Fratoni in occasione dell’inaugurazione di uno sportello straordinario di Fidi Toscana al piano terra della sede del Genio Civile di Arezzo (in via Testa 2), presidio voluto dalla Regione per agevolare la richiesta di microcredito garantito da parte delle imprese che hanno subito danni a causa dell’eccezionale ondata di maltempo del 27 e 28 luglio. Lo sportello sarà aperto al pubblico nei giorni 6-8-22-29 agosto con orario 10-13 e 14-16. Un ufficio analogo è aperto a Empoli, attivo sempre in agosto il giovedì dalle 9 alle 13.
“Questo sportello straordinario – conclude Fratoni – è stato aperto perché siamo convinti che sia necessaria anche la vicinanza fisica e la presenza di un funzionario che aiuti a riempire correttamente tutta la documentazione necessaria”.
Presente all’apertura del nuovo sportello aretino, insieme a Fratoni, anche l’assessore regionale al territorio Vincenzo Ceccarelli, che prima di recarsi alla sede del Genio Civile ha partecipato insieme ai tecnici ad un nuovo sopralluogo alle località più colpite dal maltempo, recandosi ad Olmo e Pieve a Quarto.
“Anche i danni patiti dai privati sono molto ingenti – ha detto Ceccarelli – e ci è sembrato opportuno esser presenti anche nelle ricognizioni ed ascoltare direttamente i cittadini. Attendiamo di sapere se sarà accolta la nostra richiesta di emergenza nazionale, perché questa consentirebbe anche rimborsi per i privati fino a 5000 euro e per le imprese fino a 20.000. Ed inoltre aprirebbe delle procedure di urgenza, con la nomina di un commissario, come nel caso di Livorno, quando venne nominato il presidente della Regione Rossi”.
L’assessore Ceccarelli ha inoltre ricordato che, oltre la gestione dell’emergenza, sarà necessario un lavoro di ricognizione del reticolo idraulico – che ha bisogno di essere reso più efficiente con interventi anche importanti come la realizzazione di casse di espansione – e che deve esser valutata anche la cura del suolo, un tempo portata avanti dagli agricoltori ed oggi venuta meno. “Dato che questi violenti eventi meteorologici non sono più una cosa rara, ma avvengono con frequenza sempre maggiore – ha concluso l’assessore – è chiaro che tutti i soggetti coinvolti devono essere organizzati e pronti e questo vale per chi deve fare interventi strutturali, ma anche per chi deve occuparsi della manutenzione e per chi deve fare controlli, per verificare che abusi, anche piccoli, non ostruiscano il regolare fluire delle acque”.
Nubifragi di luglio, messa in sicurezza e poi altri 15 milioni urgenti
Si ricorda che ammontano a 2 milioni e mezzo di euro le spese di somma urgenza rilevate, ovvero gli interventi necessari a ripristinare le situazioni di sicurezza dopo i nubifragi di fine luglio. Molte riguardano l’aretino: 1 milione e 600 mila euro complessivamente (436 mila solo per il comune di Arezzo e 131 mila per Foiano della Chiana, i più colpiti). A questi si sommano gli interventi urgenti per ridurre i rischi futuri: 15 milioni di euro la spesa ipotizzata.
Aziende e privati, 46 milioni di danni stimati
I danni a negozi, alberghi ed imprese produttive si stimano al momento in tutta la Toscana 7 milioni di euro: 71 le imprese colpite e 3 milioni e 514 mila euro i danni solo in provincia di Arezzo secondo la Camera di Commercio, che ha raccolto le prime stime, azienda per azienda, attraverso le associazioni di categoria, e 40 le imprese interessate e 744 mila euro di perdite nel senese. Andando ulteriormente nel dettaglio sono 1 milione e 987 mila euro i danni stimati nel comune di Arezzo, 566 mila a Castiglion Fiorentino, 365 mila a Civitella della Chiana, 355 mila a Marciano della Chiana, oltre 184 mila a Monte San Savino e 55 mila a Foiano della Chiana.
Per i danni subiti dai privati le prime stime effettuate dai Comuni parlano di circa cinquemila famiglie coinvolte e perdite per 15 milioni (13 solo nel comune di Arezzo). Quanto alle imprese agricole si ipotizzano al momento 24 milioni di euro di danni in tutta la Toscana: 14 milioni ad Arezzo ed altri dieci dal senese e l’Amiata grossetana fino ai comuni vitivinicoli di Montaione, Montespertoli e Castelfiorentino nell’empolese e Valdelsa.