“Con uno dei suoi ultimi atti la Giunta regionale ha definitivamente assegnato a Perugia e Terni le sedi legali delle due aziende sanitarie di territorio. La questione era rimasta in sospeso fin dai tempi dell’accorpamento delle ASL di Foligno e Citta’ di Castello anche per la feroce opposizione del sottoscritto in Consiglio regionale. E’ bene sottolineare che non si tratta di una semplice questione di principio campanilistica. Come si e’ potuto constatare in questi anni aver perso un’autonoma ASL ha determinato un’involuzione dei servizi e del personale apicale sanitario. Inoltre giova ricordare che Citta’ di Castello rimane il più grande nosocomio di territorio e che Perugia e’ sede del’azienda ospedaliera che racchiude le migliori eccellenze sanitarie umbre. Assegnare la sede legale a Citta’ di Castello (e a Foligno) non sarebbe solo un atto estetico e di giustizia per la perdita di una ASL autonoma ma una precisa strategia di un’Umbria policentrica che spalma servizi sul territorio e cerca organicamente di rimanere competitiva e autonoma in un contesto che pone la nostra Regione ormai assimilabile a quelle del Mezzogiorno e in ambito europeo tra quelle definite in transizione. Sposare un contesto geopolitico basato sull’accentramento sui capoluoghi e’ dunque sbagliato ed e’ uno dei temi seri della prossima campagna elettorale molto più del toto nomi. Il Comune di Citta’ di Castello che deve ratificare la delibera di Giunta regionale deve opporsi fermamente anche perché non e’ tollerabile che simili atti vengano emanati da un organo il cui unico compito sarebbe quello di indire le elezioni.”
Andrea Lignani Marchesani
Capogruppo FdI Comune di Citta’ di Castello