Si è tenuta stamattina la conferenza stampa di presentazione della convenzione tra i Musei Civici Madonna del Parto di Monterchi e il Museo Diocesano di Città di Castello. Presenti ad illustrare l’accordo S. E. Domenico Cancian, Vescovo della Diocesi tifernate e Catia Cecchetti per il Museo;per il Comune di Monterchi il Sindaco Alfredo Romanelli e l’Assessore alle Politiche culturali, Manuela Malatesta.L’obiettivo dell’accordo è duplice: l’attivazione della convenzione per la biglietteria e i servizi e la promozione di iniziative culturali congiunte. Con la convenzione verranno riconosciuti ai visitatori prezzi agevolati e servizi di promozione culturale integrata. Questo accordo assume una grande importanza in quanto sottolinea la possibilità di dialogo tra strutture diverse per fisionomia istituzionale, ma assai vicine per proposta artistica e culturale. Va ricordato l’importante segnale di apertura con la Regione Toscana già nell’anno 2017 con il Museo Civico di Sansepolcro: in quella occasione fu rinnovata la convenzione in auge già dal 2009.
I Musei Civici Madonna del Parto di Monterchi e il Museo Diocesano di Città di Castello rappresentano due delle più significative realtà museali dell’Italia centrale e insieme offrono al visitatore un percorso attraverso quattordici secoli di storia dell’arte.
Scopo della convenzione è prima di tutto una offerta culturale volta alla conoscenza di un territorio la cui storia risulta essere vicina e strettamente collegata.
Altro intento dell’accordo non meno significativo è anche quello di contribuire allo sviluppo e alla movimentazione del turismo nelle due città e nel territorio Alto-tiberino sviluppando itinerari diversificati come ad esempio quello medievale e rinascimentale ed iniziative culturali congiunte.
Ubicate in regioni distinte dunque ma in centri raggiungibili facilmente e a soli 13 chilometri di distanza Monterchi e Città di Castello sono in grado di fornire al turista una offerta culturale espressione di civiltà artistiche di alto livello. Nei rispettivi musei esistono tracce importanti della loro storia che meritano un viaggio in Alta Valle del Tevere: opere d’arte e anche tessuto architettonico risultano riconducibili ai maggiori centri culturali del tempo e alle loro temperie stilistico-culturali (Firenze, Roma, Rimini, Urbino).
La convenzione tra il Musei Civici Madonna del Parto di Monterchi e il Museo Diocesano di Città di Castello consente al visitatore una riduzione sul prezzo del biglietto di ingresso. Acquistando il ticket in una delle due sedi museali è possibile usufruire della riduzione nell’altra struttura convenzionata semplicemente esibendo il biglietto che verrà datato e vidimato al front-office del museo. La possibilità di usufruire della riduzione non ha un limite temporale. Questa procedura nella sua modalità di esecuzione estremamente agevole e pratica viene supportata da materiale promozionale a stampa prodotto per l’occasione (cartoline e locandine) disponibili nei due musei convenzionati e distribuiti nelle principali strutture ricettive del territorio, nelle I.A.T, info point e in tutti i punti nevralgici di ricettività turistica. La promozione riguarderà anche il web, i siti internet e i social media che concorreranno a divulgare orari di apertura, prezzi, accessibilità, ecc. Nella convenzione sono previste iniziative culturali e didattiche congiunte in grado di valorizzare in modo integrato il patrimonio culturale di entrambe le strutture museali tramite iniziative mirate quali conferenze tematiche, giornate di studio, visite guidate ecc.
L’intento è di creare un proficuo collegamento a distanza, continuo e aggiornato tra i due musei tra i più interessanti del comprensorio dell’Alto Tevere Umbro-Toscano garantendo una positiva ricaduta in termini di presenze ed iniziative in rete per tutti e due i territori di appartenenza.
Questo accordo verrà inserito nel pacchetto di offerta della Carta ecclesia che prevede la medesima agevolazione in tutti i Musei Ecclesiastici Umbri MEU, i Musei di Città di Castello, Citerna, Sangiustino, Montone, Umbertide e Sansepolcro. Per un totale di 24 strutture museali civiche ed ecclesiastiche, pubbliche e private.
Un particolare ringraziamento è stato rivolto al grafico Fabrizio Manis che ha curato la linea della promozionoe a stampa e anche sul web e alla tipografia Petruzzi editore.