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Una preospedalizzazione rinnovata per 200 pazienti a settimana

Nuovi locali, ariosi, confortevoli e luminosi, per la preospedalizzazione (detta in gergo tecnico “Ufficio di Programmazione Chirurgica”) al San Donato di Arezzo. Sono stati presentati questa mattina alla stampa durante una conferenza che ha visto partecipare il direttore sanitario della Sud Est Simona Dei e il direttore dell’ospedale Massimo Gialli.
I locali si trovano al piano 1, dove prima era in funzione il Centro ecografico. Qui, adesso, vengono programmati tutti gli esami che devono essere effettuati preliminarmente al ricovero per un intervento chirurgico (si contano 200 pazienti a settimana). Tutto il percorso pre-intervento del paziente viene adeguatamente gestito e monitorato e vengono garantite ai pazienti le informazioni e gli aggiornamenti necessari per prepararsi adeguatamente all’intervento. Il tutto in totale collaborazione con i chirurghi che hanno in cura i pazienti.
Il trasferimento dell’Ufficio di Programmazione Chirurgica ha comportato il vantaggio di portare in sede baricentrica ospedaliera e vicina a tutti i servizi (Radiologia, Cardiologia, Laboratorio) un’attività che gestisce elevati flussi di pazienti ai quali viene garantito un accesso più agevole e percorsi intraospedalieri ridotti. Inoltre, la preospedalizzazione si trova adesso in prossimità diretta con i locali dedicati all’attività di Day Hospital e Day Service: in questa sede ormai da anni i pazienti con problematiche complesse vengono gestiti attraverso la programmazione di accertamenti ambulatoriali o terapie da eseguire in regime di ricovero diurno.
“Oggi è un’occasione importante perché abbiamo un ambiente confortevole per i cittadini che si trovano nella fase di preparazione di un intervento chirurgico o nella fase di approfondimento di una diagnosi da parte del Day service – ha commentato Simona Dei – Due situazioni che possono destare preoccupazione, ma essere accoltiin un luogo che trasmette serenità fa sicuramente la differenza. Queste nuove sale permettono al personale di lavorare meglio, valorizzano il ruolo e il lavoro di gruppo e, infine ma non meno importante, consentono di agire sulle liste chirurgiche e quindi sui tempi di attesa”.
“Con il percorso di Preospedalizzazione si concretizzano due obiettivi per i quali le Direzioni sanitarie ospedaliere sono direttamente coinvolte e responsabili – ha dichiarato Massimo Gialli – Faccio riferimento al corretto utilizzo dei letti ospedalieri, limitando la degenza ai giorni strettamente necessari. L’altro obiettivo è la vigilanza sulle liste di attesa chirurgica. La presa in carico di un servizio “terzo” e l’informatizzazione garantiscono correttezza, trasparenza e tracciabilità nello scorrimento delle liste di attesa”.
“L’Ufficio di Programmazione Chirurgica è attivo da diversi anni nel nostro ospedale – ha continuato Barbara Innocenti, resp. Coordinamento Programmazione Chirurgica – Il trasferimento nella nuova sede garantisce di gestire al meglio i pazienti, avendo nelle immediate vicinanze la maggior parte dei servizi diagnostici e ambulatoriali dell’ospedale, con particolare vantaggio per la preparazione e l’inquadramento dei pazienti oncologici destinati ad intervento chirurgico. I pazienti stessi usufruiscono di un accesso più agevole ai servizi, con ridotte percorrenze interne all’ospedale”.
“Siamo particolarmente soddisfatti perché l’Ufficio di programmazione Chirurgica rappresenta un ambito di operatività in cui la professionalità infermieristica svolge un ruolo di primo piano – conclude il coordinatore infermieristico Roberto Francini – Sia in relazione alla gestione del percorso del paziente in preparazione all’intervento, sia in termini di stretta collaborazione con i chirurghi per l’elaborazione delle liste operatorie”.

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