Nato ad Anghiari tra il 1523 e il 1529, Girolamo Magi è l’autore di trattati militari e di poemi che lo hanno reso famoso nel mondo. Quasi dimenticato dalla storia moderna, Magi sarà il protagonista del convegno in programma sabato 26 ottobre alle 10,30 nella Sala Consiliare del Palazzo Pretorio di Anghiari. L’obiettivo dell’iniziativa è proprio quello di valorizzare un personaggio che ha fatto la storia, influenzando con le sue pubblicazioni le tecniche di difesa militare, pur essendo sconosciuto a molti. Il convegno si aprirà con il saluto del sindaco di Anghiari Alessandro Polcri e delle autorità locali, per continuare poi con la presentazione della giornata da parte del presidente del comitato “Girolamo Magi”, l’architetto Pietro Giabbanelli. Alle 11 sarà il professor Lorenzo Carpanè ad intervenire approfondendo la vita e l’opera di Magi attraverso le pagine dell’autografo del “De Tintinnabulis”. Alle 12 il dottor David Speranzi parlerà del fondo Palatino e del monoscritto conservato presso la Biblioteca Nazionale di Firenze. I lavori riprenderanno alle 14,30 con documenti inediti illustrati da Giabbanelli e con l’intervento della dottoressa Michela del Borgo su “Le invenzioni militari di Girolamo Magi per la difesa di Famagosta (1570)”. La giornata di studio terminerà con l’intervento del pubblico e con le conclusioni del dottor Gabriele Mazzi, direttore del Museo della Battaglia e di Anghiari. “Il convegno segna l’inizio di un percorso che vuole valorizzare un personaggio importante per Anghiari e conosciuto nel mondo – ha dichiarato il sindaco Alessandro Polcri – l’amministrazione comunale ha promosso con entusiasmo l’iniziativa, in quanto riteniamo che sia importante mantenere solido il legame con i personaggi del passato che hanno segnato la storia italiana e non solo”. Al poeta sarà presto dedicata anche una mostra dove verranno esposte le conclusioni del convegno. “Mi auguro che la giornata di sabato sia solo il punto di partenza di un percorso di studi che possa valorizzare Magi e le sue opere – ha dichiarato Giabbanelli, promotore e relatore del convegno – ci sono tanti progetti ai quali stiamo lavorando, come la formazione di un comitato scientifico che approfondisca lo studio delle sue opere di e una mostra tutta dedicata a Magi”.