Alle ore 10,00 di Domenica 27 Ottobre 2019, nella Sala del Consiglio Comunale di Palazzo Pretorio ad Anghiari si svolgerà la premiazione del primo Concorso Internazionale per la creazione di un’opera da realizzare con la tecnica del merletto a tombolo dal tema “Omaggio a Leonardo da Vinci nei 500 anni dalla morte – I NODI VINCIANI NELLA BELLEZZA FEMMINILE” creato e promosso dall’Associazione Culturale “Il tombolo di Anghiari” con il Patrocinio del Comune di Anghiari e le collaborazioni del Museo della Battaglia, dell’Associazione Pro Anghiari e del Centro Commerciale Naturale “Vie di Anghiari”, oltre che il contributo di vari sponsor. La premiazione aprirà le porte all’esposizione che si protrarrà, nella stessa sede, fino al 3 novembre e che esporrà tutti i pezzi pervenuti. La cerimonia sarà coordinata da Michele Foni e registrerà, tra gli altri, l’intervento di Ilaria Lorenzini che delineerà il prezioso contributo di un’arte tutta al femminile, peculiare opportunità del territorio.
Il concorso aperto a privati, scuole e associazioni che hanno come finalità primaria la conservazione e la promozione delle attività legate al merletto ha raccolti diciassette manufatti, dall’Italia e dall’estero, di forme e dimensioni diverse, realizzati sia con filati tradizionali (cotone,lino ,seta ,nei colori bianco, ecru) che colorati. Pervenuti anche lavori fatti con filati metallici. Tutti pezzi originali, piani o tridimensionali, su disegni innovativi mai pubblicati in precedenza, eseguiti a mano e realizzati, dunque, con la tecnica del merletto a fuselli. I lavori pervenuti entro il 1 Ottobre scorso in Piazza G. Mameli presso il Museo della Battaglia e di Anghiari, sono stati nei giorni scorsi, nel salone della Confraternita di Misericordia di Anghiari, visti e valutati dalla giuria composta dal Cav. Paolo Piovaticci (Presidente del Centro culturale e della Biennale Internazionale del merletto di Sansepolcro), dalla Professoressa Mila Scatena ( Maestra merlettaia di Firenze), dalla Professoressa Luciana Molinis (Collezionista di merletti di Udine), da Giovanni Sassolini ( della Manifattura tessile Busatti “i tessuti di Anghiari”), dalla Dottoressa Margherita Melani ( Esperta e studiosa di Leonardo da Vinci, Firenze) e dal Sindaco di Anghiari Alessandro Polcri. La Giuria si è avvalsa anche del prezioso supporto e giudizio della Professoressa Doretta Davanzo Poli, (Storica delle arti tessili, già Ca’ Foscari-Venezia ) collegata via internet. I preziosi manufatti hanno dimostrata l’attenzione e l’interesse che tutte le partecipanti hanno dedicato al tema che sembra sposarsi perfettamente con la sensibilità femminile. Nella storia dell’arte, in effetti, la figura femminile di Leonardo da Vinci è una delle più affascinanti.
Belle e misteriose le donne di Leonardo sono capolavori della ritrattistica italiana. La Gioconda, la Dama con l’ermellino, La Belle Ferronierè, il ritratto di Ginevra de’Benci e Leda con il cigno, raccontano su tavola il genio rivoluzionario del loro autore. Nella composizione di questi soggetti, guardando le vesti, ci sono i “nodi vinciani “. Si tratta di una linea continua che forma un disegno circolare dai molteplici intrecci. Questi nodi diventarono uno dei motivi per tessuti preziosi più in voga tra i nobiluomini e le nobildonne della Corte di Milano, e vennero anche riprodotti in velluti Veneziani. Si pensa rappresentino il simbolo del legame tra amanti o,secondo alcuni,dell’idea di “vincere “ e che possano trovare una qualche origine dall’impiego dei ramoscelli flessibili di salici per intrecciare canestri o legare le viti. In questo senso Leonardo pone estremo suggello sulle vesti delle sue protagoniste ideali, consegnandoci una simbologia finalizzata a restituire alla figura femminile un carisma che travalica la bellezza.
I nodi vinciani, riprodotti fedelmente o reinterpretati sono i protagonisti dei pezzi partecipanti sia quando trattasi di figure piane che nel caso delle figure tridimensionali. I pezzi dimostrano qualità perite, talenti straordinari e una grande creatività che confermano l’attualità del merletto a tombolo e la vitalità dell’associazione “Il Tombolo di Anghiari” i cui corsi continuano da 21 anni a formare generazioni di merlettaie e i cui manufatti si classificano spesso ai primi posti di concorsi di caratura internazionale. Il numero di partecipanti confermano il successo di questa prima edizione di un concorso, nato anche in complicità con le celebrazioni leonardiane, che ha tutte le intenzioni di continuare, cercando sempre nuovi temi ed evocative sensazioni da produrre nei prossimi anni
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