“Abbiamo ricevuto dai residenti in località Trestina, frazione di Città di Castello, le ennesime allarmanti segnalazioni su fumi maleodoranti provenienti dallo stabilimento Color-Glass SpA, tali da rendere acre ed irritante la respirazione nelle aree urbane limitrofe, dove sono presenti anche scuole primarie e per l’infanzia. Ci risulta che tali segnalazioni siano state inviate anche ad ARPA Umbria, USL1 Umbria, Regione Umbria, NOE Carabinieri”. E’ la denuncia dei portavoce umbri del M5s in Senato Emma Pavanelli, il neo eletto in consiglio regionale Thomas De Luca e il consigliere comunale di Città di Castello Marco Gasperi in merito all’azienda che dal trattamento di fanghi produce biossido di titanio.
“Nello stigmatizzare questa ulteriore immissione di sostanze insalubri nell’atmosfera da parte di Color-Glass SpA – continuano i portavoce del Movimento – chiediamo con fermezza che le Amministrazioni locali competenti, Regione e Comune di Città di Castello, chiamate a decidere in sede di Conferenza dei Servizi sul rinnovo di autorizzazione al prosieguo dell’attività della Color-Glass SpA, tengano nella massima considerazione quanto accertato dall’Istituto Superiore di Sanità che ha classificato la Color-Glass SpA come industria insalubre di prima classe, dunque non idonea a stare in area classificata nel piano urbanistico del Comune di Città di Castello come Zona Artigianale D1, oltretutto molto vicina ad insediamenti residenziali”.
“Dalle evidenze documentali, riteniamo assolutamente necessaria l’attivazione di un procedimento V.I.A. (Valutazione di Impatto Ambientale) e di un procedimento V.INC.A. (Valutazione di Incidenza Ambientale) atto a verificare il rispetto delle prescrizioni del caso relativamente alla classificazione di industria insalubre di prima classe prestando prioritariamente attenzione alla salute dei cittadini residenti.
Il diritto a fare impresa ed a svolgere un’attività economica – concludono – non può essere barattato né prevalere sul diritto alla salute dei cittadini che deve essere tutelato sopra ogni altro interesse”.
MA