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Pallavolo serie B/M: Città di Castello, ancora una sconfitta lo Spezia passa, netto, al PalaJoan

Manca il killer istinct alla Job Italia che si perde sempre nel finale di set ma la sconfitta netta è troppo pesante da digerire per gli uomini di Marco Bartolini che hanno lasciato strada a una Zephyr Trading La Spezia che ha fatto sua l’intera posta. Franceschini e compagni non meritavano di uscire dal Pala Joan senza punti anche perché , senza nulla togliere all’ordinata prestazione degli avversari, alcune decisioni del primo arbitro sono state decisive sia nel finale di secondo set, fallo in palleggio incredibile fischiato a Giglio, che nel terzo, palla out di Sarpong giudicata dentro e tutti a casa. Certo è che Marco Bartolini, finito fuori fino alla fine del secondo set per le proteste, deve rammaricarsi anche per le assenze di Marino, out per influenza e del suo sostituto Montacci, uscito nel finale di primo set. Al suo posto è entrato il giovane Volpi e, quando Cipriani ha rilevato Cherubini, nel sestetto tifernate c’erano un 2000 (Cioffi), un 2002 (Cipriani) e un 2003 (Volpi). Proprio il giovanissimo centrale è la nota lieta della serata per i 5 punti messi a segno ed anche per alcuni buoni turni in battuta e toccate a muro.
Subito 0-2 con due aces di Biasetto e spezzini in fuga (3-6), sul 3-9 Bartolini chiama time out e riavvicinamento con due muri (6-9). Ancora Biasetto allunga a muro (6-11) poi nuovo balzo degli ospiti (7-15). Franceschini e poi Fuganti Pedoni spinge il recupero (16-20 e time out Marselli). La palla out di Fellini pareggia i conti sul 23-23 poi chiudono 2 punti di Sarpong, fino a quel momento poco incisivo (23-25).
Dal secondo set Volpi subentra a Montacci ed il set è subito molto diverso in termini di equilibrio: 2-2, 3-3, 8-8, 10-10. Sul 12-13 entra Cipriani per Cherubini e dal 13-15 comincia la riscossa tifernate. Il parziale di 6-0 porta la Job Italia avanti (19-15), ma la Zephyr non ci sta (19-18). Nuovo allungo biancorosso (21-18), poi Sarpong diventa incontenibile (22-22, time out Bartolini). Il finale di set, con l’errore arbitrale e la seguente confusione, arride ancora agli ospiti (24-26).
Terzo set inizia con un parziale di tre punti a zero per i liguri. Dopo altre palle contestate sia da una parte che dall’altra, a testimonianza che i due direttori di gara non erano in gran serata, due muri di Franceschini completano la rimonta (10-9) ma risponde Podestà dal servizio (10-12). Pareggia ancora volpi (12-12), poi si va avanti punto a punto fino all’ennesimo errore finale con la palla out di Sarpong giudicata in campo (23-25).
JOB ITALIA CITTA’DI CASTELLO – ZEPHYR TRADING LA SPEZIA 0-3
(23-25/24-26/23-25)
JOB ITALIA CITTA’DI CASTELLO: Giglio 1, Franceschini 11, Fuganti Pedoni 12, Cherubini 5, Cipriani 4, Montacci, Zangarelli 3, Volpi 5, Cioffi (L), Marini: N.E.: Cesari (L2), Camilletti, Celestini, Pitocchi. All. Bartolini.
ZEPHYR TRADING LA SPEZIA: Podestà 5, Sarpong 19, Fellini 4, Bottaini 9, Comparoni 5, Biasotto 11, Vignali (L), Vescovi, Vergassola. A disp.: Zaccaria, Pierro, Benevelli. All. Marselli.
Note: Città di Castello (b.v. 2, b.s. 8, muri 8, errori 14)

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