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Percorsi Europei ed esigenze di formazione territoriale: il nuovo indirizzo socio-sanitario del Patrizi – Baldelli- Cavallotti

Nuova veste e soprattutto nuovi orizzonti per l’Istituto di Istruzione Superiore Patrizi-Baldelli-Cavallotti di Città di Castello, ora “International Campus”. Un luogo di apprendimento che, pur conservando identità e professionalità di sempre, si apre all’Europa e al contesto globale in cui si muovono le scuole di oggi. Da qui l’esigenza anche per lo storico istituto tifernate che accorpa tre scuole, di internazionalizzare il proprio percorso ed entrare a contatto con gli strumenti e le metodologie che l’Europa mette a disposizione per efficaci strategie di apprendimento. Il Campus Internazionale Patrizi-Baldelli-Cavallotti si allinea dunque con la dimensione europea dell’apprendimento promuovendo l’integrazione sociale nel rispetto della diversità e per una politica occupazionale rivolta ad un contesto internazionale. La scuola infatti, nell’ambito dei processi di cittadinanza attiva, promuove ricerca e innovazione attraverso attività di orientamento, tirocini formativi in Italia e all’estero e progettazione di percorsi di formazione professionale con un grande sforzo di modernizzazione sui principi di competitività, innovazione tecnologica, sostenibilità e qualità. Una sfida per Il Campus Patrizi-Baldelli-Cavallotti ma anche una grande opportunità di scuola “globale” in continua evoluzione. Citiamo a tal proposito il programma Erasmus+, certificazioni linguistiche, progetti di classi sperimentali con il modulo CLIL e numerose iniziative PON che realizzano percorsi ed interventi di Alternanza su area sia Europea che internazionale oltre ad una nuova curvatura verso l’indirizzo Web Community per l’indirizzo commerciale della scuola Cavallotti e alla PET CARE per l’Istituto agrario in attivazione dall’anno scolastico 2020-2021, un progetto quest’ultimo totalmente innovativo per i suoi contenuti che va ad ampliare e diversificare la materia” produzioni animali”gia dal biennio di studio. Tra i vari obiettivi condivisi ci sono il saper sviluppare uno spirito imprenditoriale, migliorare l’apprendimento delle lingue straniere e rafforzare i legami con il mondo del lavoro e con la società in genere. In tale ottica l’Istituto ha già attivato e si impegna ad incrementare anche nei docenti la formazione linguistica che permetta di costruire progetti europei e la formazione digitale per semplificare la comunicazione attraverso le piattaforme virtuali. Ma non è tutto: la scuola, fedele al suo territorio e alle richieste della società, è pronta ad inserirsi anche nel campo dei servizi per la sanità e per l’assistenza sociale; sotto l’egida del comune tifernate, la Regione dell’Umbria ha dato l’autorizzazione all’attivazione di un nuovo indirizzo di studi che si apre alle nuove frontiere del settore socio-sanitario, assistenziale ed educativo, oggi corsia preferenziale per sbocchi lavorativi certi. Un’offerta formativa nuova per il territorio che punta a sviluppare competenze relazionali e comunicative oltre a quelle scientifiche e tecniche , correlate alla psicologia generale e alla cultura medico-sanitaria. Nel corso del triennio, frequentando il corso integrativo di 400 ore, gli studenti potranno conseguire la qualifica regionale di O.O.S.- Operatore Socio-Sanitario con possibilità concrete di lavoro come operatore socio-sanitario in primis, educatore presso asili nido, centri socio-educativi, laboratori e studi medici, strutture per anziani e disabili, cooperative sociali e naturalmente il prosieguo di studi universitari con possibilità di accedere a corsi di laurea triennale così come a qualsiasi facoltà universitaria.

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