Cordoglio e vicinanza alla famiglia anche dal comune di Città di Castello e dai vertici della Mostra Nazionale del Cavallo per la scomparsa a 93 anni di Luigi Camici, conosciuto nell’ambiente dell’ippica come “Sor Luigi”, uno dei più grandi allenatori del galoppo italiano. Un signore dell’ippica italiana che ha vinto tutto quello che c’era da vincere ed ha legato il suo nome e quello del figlio Fabrizio, noto allenatore, anche all’Umbria e a Città di Castello. Con Tony Bin, il leggendario cavallo di Luciano Gaucci, dell’Allevamento White Star, giubba giallo-rossa con stella bianca, ha vinto nel 1988 l’ Arc de Triomphe a Parigi, la più importante corsa al mondo ricca di fascino e di storia ed ha allenato, assieme al figlio Fabrizio, i cavalli della Scuderia “Ippica Caldese” di Giuseppe Ponti e del team manager, Riccardo Gualdani con il quale vantava legami di grande amicizia. “La figura imponente di Luigi Camici per alcuni anni si è intrecciata con le vicende sportive della scuderia tifernate dell’imprenditore Giuseppe Ponti e della signora Mirella Bianconi, inoltre attraverso il cavalier Riccardo Gualdani, abbiamo avuto l’onore di averlo ospite in alcune serate all’ippodromo, Savio di Cesena, in occasione dei Premi dedicati all’altotevere alla mostra del cavallo e al comune. Un vero e proprio signore dell’ippica, garbato nei modi e di grande saggezza che riusciva ad incantare tutti con i racconti dei trionfi ottenuti negli ippodromi di tutto il mondo”, hanno dichiarato l’assessore Massimo Massetti e il Presidente della Mostra Nazionale del Cavallo, Marcello Euro Cavargini, unitamente a Mirella e Giuseppe Ponti. Condoglianze alla famiglia e ai vertici dell’ippodromo “Capannelle” di Roma dove la famiglia Camici è praticamente una istituzione.CDCNOT/2019/12/21/COMINLINEA
Scomparso Luigi Camici, re degli allenatori del Galloppo italiano, cordoglio anche dall’Altotevere
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