“Abbiamo appreso dagli organi di informazione, con evidente stupore, le polemiche relative alla mancata approvazione da parte della Regione Umbria, di due nuovi indirizzi nei Licei di Città di Castello e Umbertide. Fermo restando che non ci sorprende la logica classica dello “scaricabarile”, è necessario comunque ristabilire l’oggettività dei fatti. Pur comprendendo umanamente la necessità del Consigliere regionale della Lega, Valerio Mancini, di ergersi a paladino dell’altotevere, non possiamo non far notare che la provincia di Perugia con voto unanime ha approvato l’istituzione dei due nuovi indirizzi, tanto è vero che, anche i consiglieri provinciali di centro-destra, Andrea Lignani Marchesani e Marcello Rigucci, hanno votato in linea con le indicazioni del Presidente della Provincia nonché sindaco di Città di Castello. Ovviamente la regione è libera di compiere le proprie scelte e mettersi in totale dissonanza con la provincia. Non vogliamo credere però che la bocciatura dei due nuovi corsi proposti in altotevere sia frutto di un pregiudizio politico. Riteniamo invece che debba esserci una collaborazione fra le istituzioni, ma il primo a non credere alla bontà delle scelte della regione è il consigliere della Lega Mancini che tenta maldestramente di scaricare sulla provincia scelte che sono esclusivamente di competenza della regione, prese in contrasto con quanto deliberato dalla provincia. Verba volant, scripta manent”. E’ quanto dichiarato dal Presidente della Provincia di Perugia, Luciano Bacchetta, in riferimento alle dichiarazioni del Consigliere Regionale della Lega, Valerio Mancini, relative al Piano dell’offerta formativa e ai nuovi indirizzi richiesti dai Licei di Città di Castello e Umbertide.
Scuola – Il Presidente della Provincia interviene sul piano dell’offerta formativa. Bacchetta: “Sulla mancata approvazione dei nuovi indirizzi richiesti dai Licei di Città di Castello e Umbertide occorre fare chiarezza”
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