Alle parole sconclusionate e allucinate di qualche rappresentante della Lega e dei suoi ghostwriter (scrittori fantasma, o meglio scrittrice fantasma) – non dell’intero partito che, crediamo, non le sostenga – opponiamo il nostro stile e il rispetto della legalità che ci caratterizza.
Questa maggioranza non solo è immobile e inabile ad amministrare (vedasi la gestione politica fallimentare del bilancio, l’aumento indiscriminato delle tasse, il depotenziamento dei servizi ai cittadini), ma non rispetta le regole base della democrazia rappresentativa, adottando un metodo a dir poco autoritario, violando palesemente lo Statuto comunale, il Regolamento del Consiglio comunale, non convocando i Consigli che debbono essere convocati, e i Regolamenti comunali di contabilità. La legge va rispettata comunque, e le regole del confronto semmai sono da potenziare non da limitare. La nostra cultura del rispetto dei valori repubblicani e delle istituzioni ci ha indotto a dire basta a questo scempio delle regole e, attraverso il nostro consigliere Gianni Codovini, abbiamo avanzato un doppio esposto al Prefetto di Perugia per ristabilire la legalità violata.
Saranno il Prefetto e/o gli organi giurisdizionali preposti a far capire a questa Amministrazione che non esiste una «dittatura della maggioranza», che la legalità viene prima di ogni altra cosa. Come opposizione abbiamo il dovere etico e politico di vigilare e controllare senza fare sconti a nessuno. E questo lo faremo fino in fondo, senza paura, e con la trasparenza e la coerenza che dobbiamo ai nostri elettori (ricordiamo: 1555 contro i 1515 della Lega) e agli umbertidesi.