Da anni la nostra Associazione “ Il Mosaico”( che teniamo a precisare, non e’ un’associazione dei Pendolari ) si batte per sensibilizzare e denunciare l’isolamento che questo territorio ha rispetto al resto dell’Umbria, E/ 45,E78, FCU ne sono un’esempio lampante.
Abbiamo accolto con piacere e ringraziamo l’On. Marchetti che a differenza di altri suoi colleghi eletti nel territorio ha promosso un tavolo di confronto tra pendolari, Associazioni, Sindacati e l’assessore Regionale ai trasporti Enrico Melasecche .
L’incontro ha segnato un cambio di passo notevole rispetto al passato. L’utente e il territorio sono tornati ad essere i veri protagonisti del dibattito. Abbiamo notato infatti che l’Assessore Melasecche non si e’ spericolato nel promettere cose non realizzabili in questo momento, anche perche’ la nuova giunta si e’ insediata da appena due mesi . Ha ascoltato e soprattutto ha fatto un quadro veritiero e drammatico dei trasporti in Umbria.
Il Mosaico ha rimarcato prima di tutto dei concetti fondamentali che sono stati condivisi dall’Assessore :
L’Umbria non e’ solo Perugia, ma va da S.Giustino a Terni,e ogni territorio e ogni cittadino ha diritto ad una mobilita’ sostenibile e “ decente”.
Milano non e’ la meta principale dell’Umbria.L’Umbria ha bisogno di eliminare prima di tutto l’isolamento che ha tra i vari territori e che non permette quello sviluppo che sarebbe da volano al turismo. Appoggiamo totalmente le dichiarazioni della Presidente Tesei , la quale ha rimarcato che e’ importante attivare servizi su Firenze e Roma che sono le direttrici piu’ importanti .
Questo porta a dei concetti ben precisi,se qualche territorio vuole servizi extra li paghera’ non con i soldi dei contribuenti umbri ,ma con le disponibilita’ dei comuni che lo richiedono .
L’esempio del Frecciarossa di Perugia e’ singolare, la Regione paga piu’ di un milione di euro per un servizio commerciale che dovrebbbe essere a carico di Trenitalia e che interessa soltanto i cittadini di Perugia, o poco piu’.
Chiediamo che la Regione torni a svolgere quelle funzioni importanti che sono la programmazione e il controllo . Troppe vicende delle singole Aziende hanno pesato fortemente su tutti i cittadini Umbri (non ultima UM e i trasporti effettuati su Roma )
A chi continua a “ sponsorizzare “ nuovi sistemi di trasporto alternativi e che costerebbero alla comunita’ umbra notevoli risorse , che certamente non possono essere tolte alla FCU come in passato ( collegamento Piscille / Fontivegge andati al Minimetro’). Ricordiamo una semplice cosa “ l’Umbria non e ‘ solo Perugia “.
Ci auguriamo che alcuni esponenti di spicco della nuova maggioranza in Regione , si battano ,cosi come hanno fatto in passato per “ Il Frecciarossa “ affinche’ si velocizzi a breve la tratta in servizio di FCU ( Cdi C/Ponte S. Giovanni) e che i treni che partono dall’Alta valle Del Tevere possano tornare a stazionare a Fontivegge ( centro strategico di Perugia ).