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INTERROGAZIONE DI ARCALENI E BUCCI (CASTELLO CAMBIA) PER CHIEDERE
UN TAVOLO DI LAVORO INTERISTITUZIONALE SU TUTELA DELLA SALUTE, STILI DI VITA E INQUINAMENTO AMBIENTALE


I consiglieri di Castello Cambia Emanuela Arcaleni e Vincenzo Bucci sollecitano il sindaco Luciano Bacchetta e la giunta comunale a istituire “un tavolo di lavoro interistituzionale permanente sulle problematiche del rapporto tra tutela della salute, stili di vita e inquinamento ambientale”. Lo fanno con una interrogazione nella quale chiedono conto dei “motivi di questa totale inazione rispetto alla tutela della salute e agli impegni assunti da questa amministrazione”, ribadendo la necessità di “dare seguito agli impegni approvati e alle importanti proposte emerse durante i lavori della commissione Servizi, al fine di attivare un tavolo che veda presenti tutti i soggetti e gli enti a vario titolo coinvolti nella tutela della salute a livello di prevenzione e di cura, come ASL, ARPA, assessorati all’Ambiente e al Sociale, Regione Umbria, consiglio comunale, associazioni specifiche”. “Si avvii un modello di controllo dello stato delle matrici ambientali (aria, acqua, suolo) e di prevenzione delle malattie, attraverso la gestione dei vari fattori di rischio, anche alla luce di quanto è emerso in termini di conflitto tra la popolazione, preoccupata per la propria salute, e le attività produttive presenti nel territorio”, propongono Arcaleni e Bucci, che ricordano come più volte sia arrivata nell’ultimo anno la sollecitazione ad agire: dalla richiesta nell’aprile scorso da parte dello stesso gruppo consiliare di Castello Cambia di convocare la commissione Servizi sull’incidenza tumorale in Altotevere, alla riunione dell’organismo, poi avvenuta in settembre, alla presenza di numerosi esperti; dai convegni organizzati in giugno da Castello Cambia e dall’AACC fino all’approvazione all’unanimità da parte del consiglio comunale, sempre in giugno, della mozione del consigliere Gaetano Zucchini per la convocazione di un gruppo di esperti e alla lettera dell’ottobre scorso con cui Castello Cambia ha chiesto all’esecutivo comunale la convocazione del tavolo interistituzionale permanente. “Da molti anni si susseguono dati statistici allarmanti circa l’incidenza tumorale in Altotevere”, rilevano Arcaleni e Bucci, che citano i più recenti dati epidemiologici del Registro tumori della Regione Umbria per rimarcare come “nel tempo il territorio tifernate sia sempre sopra la media per incidenza di nuovi casi e per mortalità”. “Nella statistica dei ‘nuovi casi maschili’ Città di Castello, dal 2011 al 2015, è a 838,48 ogni 100.000 abitanti, a fronte di una media regionale di 752,4; per le donne, il dato è inferiore (561,27), ma pur sempre sopra la media regionale ( 525,84)”, constatano i rappresentanti della minoranza consiliare, nell’evidenziare che “anche i dati sulla mortalità per neoplasie pongono il comune di Città di Castello al di sopra della media regionale”. “Per questo motivo occorre una concertazione tra i vari soggetti preposti alla tutela della salute”, puntualizzano Arcaleni e Bucci, nel prendere atto che “non si registra alcuna concreta azione, a livello istituzionale, di ulteriore studio, prevenzione e controllo rispetto una situazione conclamata e a conoscenza di tutte le autorità competenti”.

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