“Quali prospettive per il restauro e pieno recupero della Chiesa della carita’ e del complesso di san Domenico?”: Nicola Morini (Tiferno Insieme) interpella la Giunta

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“Il progetto dell’area ex-Fat all’interno del Contratto di Quartiere II Prato e Mattonata è stato, negli anni scorsi, al centro di una forte polemica. Ha coinvolto attivamente le forze politiche e i cittadini attraverso l’azione del Comitato dei rioni Prato e Mattonata, la Consulta del Centro Storico, gli interventi ripetuti di Associazioni di settore fra i quali “Italia Nostra” e l’”Associazione Storica dell’Alta Valle del Tevere”.
A seguito di questi interventi il progetto è stato profondamente rivisitato nella progettazione urbanistica ed esecutiva .
In particolare un cambio repentino di rotta si è avuto circa la piena salvaguardia della ex-Chiesa della Carità, di probabili origini pre-romaniche e templari, che il progetto iniziale non prendeva in considerazione e rischiava di marginalizzare se non addirittura di danneggiare.
Da allora infatti, anche grazie all’interessamento della Soprintendenza, è stato dato inizio ad un restauro complessivo dell’edificio che ha permesso il riemergere di antichi e importanti affreschi e inquadrarne l’importanza storico-artistica.
Da molto tempo, viceversa, non si hanno notizie circa lo stato dei lavori di recupero e l’evoluzione del quadro complessivo inerente il complesso del Chiostro di San Domenico. Ciò considerato ho ritenuto utile interpellare la Giunta per  sapere qual è lo stato dei lavori di recupero della struttura, quali sono le situazioni di proprietà cui si è addivenuti, qual è lo stato di recupero degli affreschi della Chiesa e del Chiostro. Chiedo inoltre di sapere quali sono le prospettive che ha in animo la Giunta per il pieno e proficuo utilizzo della ex-chiesa della Carità e del Chiostro di San Domenico”
 
 

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