“Il 21 gennaio scorso, con la determina dirigenziale n. 7/ST il Comune di Monte Santa Maria Tiberina ha sostanzialmente dato il permesso (dopo il parere positivo ARPA) per la realizzazione di un impianto di telefonia mobile della WIND.
La richiesta della WIND è stata protocollata in Comune il 10/10/2019.
Come sappiamo il D.Lgs 259/03 (Gasparri Bis) lascia pochi margine di manovra alle Amministrazioni Comunali in merito alle concessioni degli spazi nel proprio territorio.
Rimaniamo però basiti del fatto che la nostra Amministrazione non abbia condiviso l’importante informazione agli abitanti, in particolare riferimento a coloro che vivono nei pressi di quella che dovrebbe essere la nuova infrastruttura (che sono in apprensione per timori sulla loro salute, ma anche per questioni di impatto ambientale/paesaggistico e, non ultimo, anche economico).
La politica è anche dialogo con la cittadinanza, anche e soprattutto nei momenti più difficili: la vicinanza agli abitanti (oltre all’impegno per delocalizzare l’infrastruttura) avrebbero sicuramente attenuato queste preoccupazioni (palesatesi anche in maniera evidente con striscioni e volantini).
Detto questo, anche la recente giurisprudenza lo sostiene, i gestori in base al decreto, nella scelta dei siti dove localizzare i loro impianti, devono però tenere conto di quanto anche stabilisce la Legge 36/2001.
La medesima rimanda alle Leggi Regionali (in Umbria L.R. 31/2013) per i criteri urbanistico-localizzativi, come prevede l’art. 3 comma 1, lettera d numero 1 della Legge 36/2001, ma anche alle disposizioni previste nei regolamenti comunali (vedasi Legge 36/2001 all’art. 8 comma 6).
Tutto quanto sopra si scontra con la possibilità dei gestori di installare gli impianti in siti da loro scelti anche non compresi nella pianificazione complessiva territoriale degli impianti elaborata con i regolamenti comunali come previsto nella Gasparri Bis.
Ci sono però diverse sentenze che rafforzano i poteri per i Comuni: la giurisprudenza afferma in generale che è ammesso che un Comune individui puntualmente le localizzazioni degli impianti dotandosi di uno strumento di pianificazione, purché esso sia tecnicamente valido (specialmente sotto il profilo della tutela ambientale, del paesaggio e dei cittadini).
Quello che vorremmo inoltre capire, tramite la nostra Interpellanza, è:
– Il nostro Comune è dotato di un Regolamento specifico in materia che individua dei siti specifici per l’installazione delle antenne radiotelefoniche?
– Ha provato, prima della determina dirigenziale n. 7/ST, a mediare con la WIND per l’individuazione di un altro sito?
– Qual è la tecnologia applicata sull’antenna (5G?)?
A tutto questo i cittadini si attendono una doverosa risposta.”
Antenna Wind al Monte Santa Maria Tiberina: uniti per cambiare “il comune faccia chiarezza”
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