“ All’ospedale San Donato di Arezzo si registra una carenza assoluta di dispositivi di protezione individuale, in particolare mascherine idonee ffp2, e quelle chirurgiche sono pochissime. Dall’ospedale ci segnalano che gli operatori sanitari si stanno costruendo mascherine da soli e quelle che hanno le tengono per giorni. Mascherine non indicate per l’ambiente ospedaliero, in grado di schermare da batteri ma non da virus. Il gel igienizzante viene prodotto dalla farmacia ospedaliera e razionato -dichiarano il Consigliere regionale Marco Casucci (Lega) ed il Segretario comunale della Lega Arezzo Alessandro Casi– Ricordiamo che nei giorni scorsi sono state trafugate dalla radiologia due scatole contenenti le mascherine per la protezione del viso.Il sindacato infermieri Nursind ha reso noto di voler denunciare l’Asl Toscana Sud est per “diffusione colposa di epidemia” per non aver fornito al personale sanitario dispositivi idonei alla protezione da Covid-19. Ancora ci sono troppe persone che si recano in ospedale e al pronto soccorso, l’assistenza sta diventando ogni giorno un’impresa improba. Medici e infermieri rischiano contagio e salute ogni istante e hanno diritto a svolgere il loro lavoro in sicurezza. Sono in trincea, non possono scegliere se lavorare da casa o stare lontani dai pazienti”.
“All’ospedale San Donato di Arezzo si registra una carenza assoluta di mascherine idonee”. Intervento del Consigliere regionale Marco Casucci (Lega) e del Segretario comunale della Lega Arezzo Alessandro Casi
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