“L’impatto economico dell’emergenza coronavirus sugli artigiani e sulle micro e piccole imprese è durissimo e vastissimo e saranno assolutamente necessarie ulteriori misure per venire in aiuto agli imprenditori, che in queste condizioni sono impegnati nel contenimento dei danni e a resistere sul mercato”. E’ questo il commento di Ferrer Vanneti, presidente di Confartigianato Arezzo, rispetto al Decreto Legge ‘Cura Italia’ appena varato dal Governo. Vannetti considera questo decreto “una prima risposta apprezzabile ovviamente, ed è importante che gli interventi siano stati estesi a tutti i settori e a tutti i territori. Ma tutti sappiamo che moltissimo resta da ancora da fare”. “Per prima cosa – entra nel dettaglio Vannetti – sarà necessario arrivare il ,prima possibile al rinvio dei versamenti del 16 aprile, perché è facile prevedere che saremo ancora in grave stato di necessità”. Secondo il presidente degli artigiani aretini, infatti, “dopo queste prime misure andrà quindi affrontata la fase due con ulteriori interventi e, a emergenza sanitaria conclusa, saranno necessari provvedimenti dedicati agli indennizzi per i danni subiti dalle imprese e a rilanciarne l’attività”. Vannetti non nasconde il ruolo che ha svolto la sua associazione a livello nazionale: “Il Decreto – spiega ancora il Presidente aretino – recepisce proprio le sollecitazioni di Confartigianato per la sospensione e la proroga di versamenti e adempimenti e le misure di tutela del lavoro”. Confartigianato aveva anche chiesto la sospensione di tutti i versamenti di imposte, tributi e contributi fino almeno per ora al 30 aprile; il rinvio di ogni tipo di scadenza e adempimento che ricade entro il 30 aprile; la moratoria dei mutui in essere fino al 31 dicembre 2020; la copertura delle sospensioni dal lavoro con forme di deroga di cassa integrazione per tutti dipendenti. “Ora sollecitiamo – spiega ancora Vannetti – la soluzione del problema della miriade di adempimenti delle imprese nei confronti della Pubblica amministrazione: chiediamo siano tutti prorogati con una norma “ombrello“. “Ma Confartigianato Arezzo – conclude Vannetti – come sempre, non aspetta solo i provvedimenti politici o finanziari nazionali, ma è impegnata giorno per giorno a fianco delle imprese socie e delle picciole e medie aziende del territorio”. Su questo interviene il segretario generale dei Confartigianato Arezzo, Alessandra Papini, che spiega: “I nostri uffici sono in funzione senza sosta a servizio dei nostri associati, non riceviamo ovviamente le persone, ma abbiamo creato una vera e propria mobilitazione organizzativa per affiancare gli artigiani in questo momento difficile, sia attraverso il telefono, sia con il web, le mail, e anche con un grande gruppo su whatsapp, per poter dare risposte immediate, chiarimenti operativi, su tutto quello di cui un’impresa può aver bisogno in un momento drammatico quale quello che stiamo vivendo tutti”. “Noi di Confartigianato Arezzo non siamo solo economia – conclude Papini – ma abbiamo anche e soprattutto un grande ruolo sociale, e siamo accanto col massimo impegno possibile ai nostri imprenditori e alle loro famiglie”.
Confartigianato Arezzo il commento al decreto legge appena varato dal Governo
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