Confcommercio su richiesta e coordinamento della Asl Toscana Sud Est sta operando una ricognizione in città alla ricerca di alloggi che possano ospitare medici e infermieri in arrivo nel nostro comune per fronteggiare l’emergenza Covid 19. Per inviare la propria offerta, basta compilare il modulo on line a questo indirizzo: https://form.jotform.com/200792000386044
AAA cercasi appartamenti per il personale sanitario in forza nei presidi ospedalieri aretini. A lanciare l’annuncio è la Confcommercio di Arezzo, che su richiesta e coordinamento della ASL Toscana Sud Est sta operando una ricognizione fra le strutture turistiche del territorio alla ricerca di appartamenti che possano ospitare medici e infermieri in arrivo nel nostro comune per fronteggiare l’emergenza Covid 19.
Gli appartamenti devono essere arredati e corredati di tutto l’occorrente per un soggiorno, dalle utenze attive a stoviglie e biancheria. Vanno bene quindi sia quelli che abitualmente vengono destinati ai turisti di passaggio sia quelli dati in locazione per tempi più lunghi. La vicinanza all’Ospedale San Donato costituirà ovviamente un requisito preferenziale.
I proprietari che hanno a disposizione gli alloggi adatti possono farsi avanti compilando il modulo on line a questo indirizzo https://form.jotform.com/200792000386044 dove dovranno indicare la tipologia di appartamento (se è mono, bilo o trilocale), l’indirizzo, il nome del referente e il suo numero di telefono. Devono poi specificare se è inserito nell’ambito di un’attività ricettiva o si tratta di una locazione turistica ed indicare il prezzo sia settimanale che mensile.
Tutte le offerte pervenute saranno poi raccolte ed inviate alla ASL, che provvederà direttamente a contattare i referenti selezionati.
“Ci sono già pervenute alcune offerte interessanti, ma continuiamo a setacciare a tappeto la nostra zona per reperire le strutture più adatte”, spiega la responsabile dell’area turismo di Confcommercio Laura Lodone, “si tratta di una mobilitazione importante a cui rispondere, un atto di responsabilità nei confronti del territorio che in questo momento, in certo modo, deve prendersi cura di chi si prende cura della nostra salute”.