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Emergenza coronavirus. Imprenditori tifernati inventano visiere protettive e le donano all’ospedale. Sindaco: “una storia che da coraggio”. Brevettato il modello

Imprenditori tifernati inventano e consegnano 400 visiere di protezione all’ospedale di Città di Castello. Brevettato il modello. Sindaco ed assessore: “Una storia che dà co-raggio e speranza”.
Appartengono alla filiera dei servizi essenziali nella prestampa di packaging per l’industria alimentare ed hanno voluto aiutare chi lavora nel fronte più caldo di questa emergenza, realizzando una visiera di protezione per il personale sanitario. L’idea è nata a Marco e Luca Casciarri, titolari di Litorcolorpiù, non più tardi di venerdì scorso e sabato mattina, 28 marzo 2020, le visiere erano già state consegnate all’ospedale di Città di Castello. “Una storia che dà coraggio e speranza in un momento di grande dif-ficoltà reale ed emotiva per tutti” dichiarano il sindaco di Città di Castello Luciano Bacchetta e l’assessore alla Protezione civile Luciana Bassini. “In primo luogo il gesto di Marco e Luca Casciarri allunga l’elenco delle tantissime iniziative di solidarietà di imprenditori, professionisti e società civile, registrate in questo mese di emergenza. Li ringraziamo a nome di chi usufruirà direttamente di questi dispositivi ma anche di chi si troverà a contatto per varie ragioni con possibilità di contagio. Sappiamo, per esperienza diretta, che l’ospedale è un contesto in cui gli elementi di rischio sono di varia natura ed è più difficile controllarli”. Litorcolorpiù è un’azienda che da 40 anni opera nella pre-stampa, stampa digitale e realizzazione di materiali per la comunicazione. Fondata dal padre, è stata trasmessa ai fratelli Marco e Luca Casciarri: “La tecnologia ci ha dato una grande mano – dicono – Vista la difficoltà di reperire presidi sanitari, abbiamo realizzato con materiali già in magazzino una visiera protettiva destinata al personale sanitario e agli operatori che sono in prima linea nella battaglia al Covid-19. Il presidente della PAT Marcello Fortuna si è fatto da tramite con i sanitari per verificare l’idoneità del prototipo insieme al personale sanitario e sabato abbiamo donato i primi esemplari al Pronto Soccorso. Sul frontalino abbiamo scritto Siete il nostro orgoglio, perché come tifernati e come italiani sappiamo che sono loro a sostenere il peso maggiore di questa crisi e a pagare un prezzo umano altissimo. Ne stiamo producendo altri e abbiamo già depositato il brevetto”. “In un momento in cui le brutte notizie ancora prevalgono su quelle buone, l’iniziativa dei fratelli Casciarri ci spinge a resistere e a pensare che, pas-sata l’emergenza, avremmo le risorse per tornare alla normalità e recuperare il tempo e le occasioni lasciate ad aspettare. Non è l’unica azienda locale che ha riconvertito parte della produzione, siamo certi che non sarà l’ultima a spendersi per la collettività, le ringraziamo tutte per la sensibilità e il senso civico”.

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