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Coronavirus: “strategia per uscita emergenza e ritorno a servizi ospedalieri ordinari nei territori e valorizzazione ospedale di Città di Castello” Il PD interroga la Giunta regionale

“Serve un percorso chiaro, una netta strategia per l’uscita dall’emergenza e il ritorno a servizi ospedalieri ordinari nei territori, da condividere con i rappresentanti istituzionali che rappresentano quei territori, ma soprattutto un piano di valorizzazione dei servizi dell’ospedale di Città di Castello, anch’esso in prima linea in questa emergenza”. È quanto dichiara il consigliere regionale Michele Bettarelli, che in una interrogazione firmata anche dagli altri colleghi del gruppo del Partito democratico Tommaso Bori, Simona Meloni, Fabio Paparelli e Donatella Porzi, chiede alla Giunta informazioni sulla “parziale riconversione del polo ospedaliero di Città di Castello durante l’emergenza Covid-19, sulla riorganizzazione dell’assistenza ai pazienti, risk management operatori sanitari e prospettive per la ripresa delle attività”.

“Il polo ospedaliero di Città di Castello– spiegano i consiglieri Pd
–, che con i propri servizi copre un bacino di quasi 100mila abitanti, è
stato riconvertito parzialmente a Covid Hospital con l’ordinanza del 13
marzo 2020. Questo ha comportato l’esternalizzazione della residenza
sanitaria assistenziale nella Rsa Muzzi Betti, ma anche l’acquisizione di
spazi di altri reparti, attualmente dunque fermi totalmente o parzialmente,
proprio per mancanza dei requisiti logistici per operare. Criticità che
riguardano anche il personale, in gran parte dislocato nell’assistenza ai
reparti dell’emergenza. Temporaneamente indisponibile anche il reparto di
Day Surgery – Chirurgia breve, perché collocato nel piano dell’area
Covid. In questo reparto gravitavano patologie a basso livello o
assistenziale o più grandi. Un vero stravolgimento se si considera che delle
cinque sale operatorie del primo piano, ne sono rimaste disponibili due. Per
non parlare della carenza di dispositivi di protezione individuale, più
volte denunciata”.

“In questo quadro – proseguono i consiglieri Pd – ci piacerebbe
conoscere quale sia la strategia individuata per l’uscita dalla crisi e
riprendere a garantire servizi ospedalieri ordinari. È opportuno chiarire
anche se la Giunta regionale sta valutando l‘ipotesi di lasciare il
servizio di residenza sanitaria assistenziale esternalizzato nella Rsa
regionale denominata Muzzi Betti. È necessaria chiarezza sugli eventuali
percorsi differenziati e dedicati ai pazienti Covid, su protocolli specifici
e idonei, e su dispositivi di protezione individuale per la messa in
sicurezza dei pazienti e del personale sanitario. Servirà – concludono –
prevedere anche un piano organizzativo per potenziare i servizi dell’ospedaledi Castello, in particolare implementando il personale sanitario dellastruttura, gli spazi e i posti letto così da garantire il trattamento delle
emergenze e urgenze”.

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