Primo Piano Notizie

Emergenza coronavirus: Bacchetta “anche oggi nessun nuovo caso. Si chiude l’operazione buoni spesa. Al lavoro per riaprire cimiteri prima del 4 maggio. Preoccupa l’economia”

“Nella giornata di ieri non ci sono state nuove positività, non è stato individuato attraverso tampone nessun nuovo soggetto positivo, per cui il dato è di 48 positivi totali e ben 62 guariti. Questo elemento è molto importante perché non ci sono stati nuovi casi da giorni e con questa tendenza andremo verso la riapertura graduale delle attività. Abbiamo chiesto che Poste Italiane vada verso una riapertura totale per evitare afflussi incontrollati e concentrati. Oggi c’è il termine per la consegna dei Buoni Spesa del Comune: abbiamo distribuito buoni per 235mila euro dal Governo, oltre 20mila dal Comune e altri 7mila euro dalle associazioni. In questi giorni se ne aggiungeranno altre. E’ un bel segnale di solidarietà, che in questa bruttissima vicenda del Covid 19 è stata una costante di cui sono molto orgoglioso. Le iniziative del 25 Aprile sono state limitate da un’ordinanza prefettizia. Ci sarà un breve cerimonia di ricordo a cui ci dovremmo attenere. Le modalità saranno minime ma non per questo meno sentite, come per tutte le altre manifestazioni. Distribuiremo altre 2000 mascherine donate dalla ditta DKS, che voglio ringraziare per l’impegno profuso. Saranno consegnate alle farmacie soprattutto agli ultra 65enni. Dal 4 maggio in poi è auspicabile che a distribuire gratuitamente le mascherine sia la Regione Umbria. Non sono un demagogo ma è un atto che va fatto. Relativamente ai cimiteri: anch’io sono coinvolto e so quanto importante accedere ai cimiteri. Rimangono chiusi ma stiamo lavorando ad un disciplinare per aprirli prima del 4 maggio con autorizzazione prefettizia. Non ne abbiamo uno ma 47 e quindi l’organizzazione è complessa. Sull’economia: molte aziende per fortuna in questo periodo hanno continuato a lavorare ma altre sono state chiuse. Domani avremmo una riunione con le associazioni di categoria per capire come ripartire. Ritengo che la preoccupazione deve essere per il dopo. Se le attività economiche non ripartono i rischi sono molto molto seri”.
COMUNILINEA/2020/23/AP/112/SSC

Commenti
Exit mobile version