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ResisTenzA con RAT: Il 25 aprile con le Residenze Artistiche della Toscana

Le Residenze Artistiche della Toscana, gli avamposti teatrali e culturali che animano i territori della nostra Regione proseguono la loro attività nonostante l’emergenza Covid-19 e celebrano il 75° anniversario della Liberazione con la realizzazione di numerose iniziative: dirette facebook, video, concerti, letture, teatro per ritrovarsi assieme al pubblico in piazze, oggi virtuali, dove ribadire i valori fondanti della nostra Repubblica.

Da Firenze a Pisa, da Arezzo a Pomarance, passando per San Miniato, Calenzano, Barberino di Mugello, Bucine, San Sepolcro, Bibbiena le voci degli artisti si moltiplicano per un coro fatto di produzioni originali che nascono dalla memoria e dalla storia locale. Sui canali social e web delle residenze si potrà dunque assistere a La favola dei Valibona, di e con Antonio Fazzini che ricorda  uno dei primi importanti episodi della Resistenza in Toscana a cura del Teatro delle Donne; allo spettacolo della compagnia Nata 108 Vallucciole scritto e diretto da Alessandra Aricò, in ricordo della prima strage indiscriminata di civili avvenuta il 13 aprile 1944 nel comune di Pratovecchio-Stia; a L’eccidio, la testimonianza della barbarie compiuta su 174 civili, famiglie, donne, anziani e bambini a cura del Teatrino dei Fondi di San Miniato.

Riflessioni sulla Resistenza partono dai nostri grandi classici, come Primo Levi letto da Manuel D’Amario perLiberaci dal male… per il 25 aprile cura di Con.Cor.D.A; Il Sentiero dei nidi di ragno di Italo Calvino per la voce di Caterina Casini di Laboratori Permanenti; Un piccolo fiore di poesia partigiana poesie in video sulla nostra Resistenza interpretate daBeatrice Visibelli e dai giovani attori della Scuola di Teatro L’Imbarco

Teatri virtuali e no si aprono alla memoria, come lo spazio social di Officine della Cultura di Arezzo-Monte San Savino con lo spettacolo tratto da libro di Alcide Cervi 7 (erano i fratelli Cervi) o la diretta facebook dal Teatro Corsini di Barberino di Mugello, dove Catalyst riporta sul palco la storia di una brigata partigiana scritta e interpretata da Riccardo Rombi al grido di Aldo dice 26×1.

La memoria diventa lo stimolo per riflettere sull’oggi, grazie alle iniziative di Diesis Teatrango che trasporta in formato web la rassegna Squilibri, visioni di teatro sociale, uno sguardo contemporaneo verso la persecuzione programmata dai nazisti sulle persone più fragili, di Murmuris che dal profilo Instagram teens materiaprima guida una riflessione che coinvolge i giovani studenti dell’Istituto Marco Polo di Firenze sulla parola libertà o come, infine al Teatro di Anghiari, dove Andrea Merendelli  porta in scena “Un nero morto in cima alla croce”, un soldato britannico nepalese morto per la libertà del nostro Paese.

Un invito a tutti gli spettatori a fare comunità parte da San Salvi Città Aperta e da Chille de La Balanza, con l’adesione alle iniziative dell’ANPI e culminare quest’anno nel canto libero da finestre e balconi di Bella ciao, alle ore 15 del 25 aprile.

Buona Resistenza a tutti.

Tutte le iniziative su RAT www.facebook.com/ratresidenzeartistichetoscane/

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