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Fase 2: Italia Viva San Giustino “cancellare le tasse comunali, 2020, per le imprese costrette alla chiusura forzata causa pandemia”.

Rinviare il pagamento delle imposte comunali di qualche settimana non è sufficiente per dare ossigeno ai piccoli imprenditori del nostro territorio. Ci sono settori come quelli della ristorazione, ricettività, vendita al dettaglio, commercio, servizi, edilizia, chiusi a causa della pandemia da oltre un mese, che si trovano in difficoltà, poichè non riescono, e forse non riusciranno nei prossimi mesi, a far fronte ai numerosi impegni che saranno chiamati ad assolvere. Bollette, imposte, contributi previdenziali e fornitori da pagare, interventi di adeguamento per la messa in sicurezza dei locali lavorativi, probabile decremento degli incassi a causa delle stringenti regole sul distanziamento sociale sono tutti fattori che incideranno pesantemente sui bilanci di famiglie ed imprese. Dobbiamo sottolineare che tale adeguamento comporterà ulteriori costi per le imprese già duramente provate dalla crisi economica. Serve subito quindi da parte dell’amministrazione Fratini un impegno deciso nel provare, quantomeno, ad alleggerire il peso del lock down. Questo peso infatti non può essere ad esclusivo carico dei piccoli imprenditori del nostro Comune, per loro si deve studiare una strategia diversa. Un anno fiscale bianco, ovvero una vera e propria cancellazione delle imposte comunali per l’anno 2020 per dimostrare a loro vicinanza, solidarietà. Un premio per il coraggio nel continuare a fare impresa. Anno fiscale bianco, ma non solo. Sarebbe inoltre necessario creare un fondo di solidarietà pubblico/privato permanente per continuare a garantire i buoni spesa alle famiglie che si troveranno in difficoltà a causa della mobilità o di licenziamenti. Prendiamo atto che il nostro territorio, attraverso donazioni, ha mostrato un enorme senso civico e solidale. Per continuare su questa strada e non disperdere quanto di buono è stato fatto fino ad ora, occorre dare un aiuto concreto a tutte quelle famiglie con figli, che con il ritorno dei genitori nei propri luoghi di lavoro, non potranno usufruire di asili e scuole. Ricordiamoci che, con tutta probabilità, i bambini non potranno essere lasciati dai nonni per continuare a tutelare la salute delle persone più anziane. Dobbiamo poter contare su un programma, da attuare in massima sicurezza, che preveda la possibilità di poter lasciare i propri figli, per qualche ora, in luoghi sicuri. Pensiamo a campus estivi, dove scuola e associazioni sportive, coordinate dal Comune collaborino insieme. E’doveroso e necessario che i nostri figli e nipoti, tornino a svolgere attività ludiche, sportive e di socializzazione. Chiediamo, infine, che il Sindaco si impegni con i colleghi del versante toscano a garantire la libera circolazione delle persone tra Altotevere Umbro e Valtiberina Toscana. Non dimentichiamoci che la nostra valle è divisa solo geograficamente, ma nei fatti, da sempre, è da considerarsi un’entità territoriale unica.

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