“Inequivocabilmente ritratti e immortalati da macchine fotografiche e telecamere dell’ufficio stampa del Comune: la presenza di un solo esponente di associazioni di reduci e combattentistiche oltre all Sindaco prevista dalle circolari prefettizie e ministeriali è stata palesemente violata insieme alle norme sul distanziamento sociale in spregio ai cittadini costretti in casa e alle altre Associazioni e rappresentanti istituzionali che avrebbero voluto partecipare. Non esistono cittadini più uguali degli altri, questo è la regola che vorremmo vigesse almeno a Città di Castello. Per questo i partecipanti devono essere sanzionati o, alternativamente, si annullino tutte le contravvenzioni che la Polizia municipale ha elevato nella giornata del 25 aprile, a comuni cittadini. Al fine di avere una risposta ufficiale si è depositata un’interrogazione a risposta scritta mettendo in indirizzo anche il Comandante della Polizia municipale”.
Lignani “Una cerimonia del 25 aprile inosservante dei precetti normativi su assembramenti e distanziamento sociale”
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