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Covid 19: verso la fase 2, oggi riunione in Prefettura

Riunione in Prefettura del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica. Emergenza COVID-19, Fase 2.
Nella mattinata odierna, si è svolta, in videoconferenza, una riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduta dal Prefetto di Perugia, Claudio Sgaraglia, alla quale hanno preso parte, oltre ai vertici provinciali delle Forze di Polizia e dei Vigili del Fuoco, la Presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, il Presidente della Provincia di Perugia, Luciano Bacchetta, il Sindaco di Perugia, Andrea Romizi, il Presidente della locale Camera di Commercio, Giorgio Mencaroni, la Direttrice dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro, Alessandra Biribanti, il Presidente di Confindustria Umbria, Antonio Alunni ed il Direttore della CNA Umbria, Roberto Giannangeli.


Nel corso dell’incontro, è stato effettuato un primo esame delle questioni concernenti l’avvio della Fase 2 conseguente all’emergenza epidemiologica da covid-19, alla luce della preminente necessità di garantirne la piena legalità, contemperando al meglio le esigenze degli operatori economici con quelle della salvaguardia della sicurezza dei lavoratori e della tutela della salute pubblica.
Il Prefetto Sgaraglia si è soffermato, quindi, sulle principali novità introdotte con d.P.C.M del 26 aprile 2020, nonché sulla recentissima nota interministeriale riguardante le “attività di rilevanza strategica per l’economia nazionale”.


Il Prefetto, a tale ultimo proposito, ha richiamato l’interpretazione fornita in merito, per la quale è possibile proseguire, da subito, previa comunicazione alla Prefettura, non solo le attività ricomprese nella disciplina del c.d. Golden Power, ma anche quelle attività produttive orientate in modo prevalente all’esportazione. Ad esse si aggiungono quelle del settore delle costruzioni, relative all’edilizia residenziale pubblica, scolastica e penitenziaria o riguardanti gli interventi di difesa dal rischio del dissesto idrogeologico.


Ciò, ovviamente, nel rispetto delle regole precauzionali, con specifico riferimento ai Protocolli di regolamentazione per il contrasto ed il contenimento della diffusione del virus COVID-19 negli ambienti di lavoro e nei cantieri, sottoscritti il 24 aprile u.s..
Il Prefetto, nell’illustrare le attività svolte nell’attuale fase emergenziale, ha precisato che le comunicazioni pervenute dalle imprese che hanno proseguito la propria attività sono, ad oggi, circa 2.500, la gran parte delle quali già definite.


Ha, poi, puntualizzato che, sin dalla giornata odierna, le aziende, le cui attività riprenderanno a partire dal prossimo 4 maggio, potranno svolgere le operazioni propedeutiche alla riapertura degli impianti.
È stata, inoltre, evidenziata la preminente esigenza di assicurare il rispetto di tutte le regole di sicurezza, previste nei Protocolli.
Particolare attenzione è stata anche dedicata all’attività di monitoraggio e di controllo nei luoghi di lavoro, in cui fondamentale risulterà il coordinamento dei vari Uffici competenti.

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