“Azzeramento della Cosap e dei tributi locali dove è possibile per il periodo di sospensione delle attività commerciali e rivederla per i restanti mesi del 2020.”
È quanto chiede la Lega di Città di Castello tramite una mozione protocollata dal consigliere Castellari Marco per gli imprenditori del territorio. “Ci sembra doveroso anche se un po’ tardivo l’intervento della maggioranza e della giunta che attraverso un ordine del giorno e una delibera intendono rivedere le tariffe per andare incontro alle esigenze degli imprenditori locali. Con il lockdown imposto per contenere il contagio da Coronavirus, la quasi totalità delle imprese e delle attività commerciali è stata costretta alla chiusura. Non è giusto che un’attività paghi per dei servizi non ricevuti, questo sia per il mancato utilizzo del suolo pubblico sia per il mancato smaltimento dei rifiuti presso le suddette attività.
Il cittadino paga per ricevere una controprestazione ma se questa non si verifica perché deve continuare a pagare?
La lega ha quindi presentato una mozione al sindaco e alla giunta per l’azzeramento di Cosap e dei tributi locali per tutto il periodo di sospensione delle attività commerciali, fino alle imminenti riaperture;
È logico pensare che con la riapertura, bar, ristoranti e chiunque usufruisca di suolo pubblico, lavoreranno decisamente meno a causa delle restrizioni e per le nuove regole di distanziamento sociale che continueranno a perdurare per tutto l’anno e forse fino al 2021. É altrettanto logico, dunque, rivedere al ribasso la tassazione comunale.
Abbiamo l’obbligo ed il dovere morale di aiutare le attività del nostro territorio e tutto quello che rientra nelle competenze di un comune deve essere fatto. Non serve rinviare i pagamenti, perché le attività saranno costrette ad indebitarsi ulteriormente. Tributi e Cosap vanno invece azzerato per il periodo di sospensione delle attività come già fatto in altri comuni d’Italia. Per la Lega, la delibera della Giunta e l’Odg presentato della maggioranza, non sono quindi sufficienti. Serve un segnale chiaro, un vero e proprio azzeramento totale nel periodo del lockdown se si vuole realmente tendere una mano ad imprese e attività, non ipotetiche sospensioni o posticipazioni di pagamento che non danno chiarezza alle attività del vero sostegno che l’amministrazione vuole dare”.